Cronaca
04 febbraio 2013
Sarta sorprende i ladri nel laboratorio
Casiacco, ha rincorso una donna, che è fuggita nei campi. «Sono esasperata, è il terzo furto che subisco in due anni»
di Enri Lisetto
VITO D’ASIO. Rientra dalle consegne di lavoro e sorprende i ladri in casa. E’ accaduto l’altra sera ad una donna di Casiacco di Vito d’Asio, che denuncia: «Ormai non ne posso più, sono esasperata. E’ la terza volta che mi derubano in due anni, non ho più neppure lacrime per piangere».
Monica Frucco è titolare della sartoria Monica chic, a Casiacco, in via del Molino. E’ un laboratorio di riparazione e creazione di abiti sia per privati sia per marche note, con fornitori a Pordenone e Udine. La donna era partita da Casiacco alle 18. «Ero a Udine quando mi ha chiamato la vigilanza privata, avvisandomi che era scattato l’allarme interno del laboratorio».
La donna ha fatto inversione di marcia e un quarto d’ora dopo le 19 era in via del Molino: «Ho lasciato l’auto accesa in strada e mi sono precipitata in negozio: le porte erano aperte». Proprio mentre entrava una donna, con un piumino chiaro e gli occhiali, stava uscendo dalla porta retrostante. «Si fermi, si fermi», ha urlato la titolare della sartoria. Ma la sconosciuta è sparita di corsa, dopo avere gettato a terra un cappotto: «Dietro ci sono campi e sicuramente c’era qualchno che l’aspettava».
Monica Frucco ha chiamato i carabinieri; quindi s’è guardata attorno: «Mi era stato messo a soqquadro tutto. Il laboratorio è collegato alla mia abitazione e i ladri sono andati anche lì, fino alla mansarda. In ufficio mi hanno spostato persino i mobili, tutti aperti».
All’appello della sarta mancano oro, soldi, una fotocamera, effetti personali per un valore complessivo di migliaia di euro.
E’ il terzo furto che subisce. Il secondo lo scorso luglio: «Avevo appoggiato la borsa in ufficio. Sparita». Il primo a novembre di due anni fa: «Almeno quella volta mi hanno risparmiato l’oro. Mia figlia partecipava al Grest, davanti a casa, aveva visto due donne, ma pensava fossero clienti. In realtà avevano pure prelevato denaro col bancomat». Col senno di poi ricorda: «Venerdì sera avevo notato un paio di persone che si aggiravano sulla via dove abito. Ora mi viene il dubbio che stessero compiendo un sopralluogo. Resta il terrore: non si può vivere così».
I ladri prima di mettersi all’opera hanno neutralizzato il sistema antifurto: hanno strappato la linea telefonica e proprio facendo questo è scattato l’allarme alla sala operativa della Vigile San Giorgio. «Solo in tarda mattinata – conclude Monica Frucco – mi è stata ripristinata la linea. Non so più cosa pensare, a questo punto suppongo che ci sia qualcuno che conosce gli orari dei miei spostamenti».