Cronaca
4 novembre 2012
COLTO DA MALORE IL VIGILANTES TERNANO. PADRE DEL BIMBO RIMASTO UCCISO DALLA SUA PISTOLA. SCATTA LA DENUNCIA
Redazione
Un Paese sconvolto dal dolore, lo strazio dei genitori, il padre con i sensi di colpa forze per aver lasciato la pistola d’ordinanza troppo a portata di mano: fatto sta che la vita di un bimbo di 3 anni è stata spezzata per un tragico gioco. Lo sconcertante episodio è avvenuto a Ripe di Montecchio, (Nella foto la casa dove si è consumata la tragedia). Andrea, nato nel 2009 si trovava in casa con i fratellini di 4 e 8 anni, e i genitori, la mamma è casalinga, di origine tedesca, sabato sera, 3 Novembre, poco prima delle 20, secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, il bimbo si sarebbe appartato al piano superiore dell’abitazione, e qui avrebbe trovato l’arma del padre A. C. guardia giurata che lavora in un Isituto di Vigilanza di Terni. La pistola sarebbe stata lasciata in quella camera, dove l’uomo di origine ternana si era vestito, perché di lì a poco avrebbe dovuto iniziare il turno di notte come vigilantes.
Andrea avrebbe iniziato a giocare con la pistola calibro 9, fino a quando avrebbe fatto partire accidentalmente il colpo, che lo ha preso in pieno volto. I genitori, sentito lo sparo, si sono precipitati al piano di sopra e a quel punto è scattato il disperato allarme, ma ormai non c’era più nulla da fare. Sul posto sono accorsi i carabinieri di Giano dell’Umbria, Spoleto, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica della città del Festival. E’ scattata la denuncia per omessa custodia dell’arma. Sono stati necessari soccorsi per il padre, colto da malore. Molto scosso per l’accaduto anche il sindaco Paolo Morbidoni, che chiede riserbo sulla tragedia della famiglia. Sul luogo si è recato anche il parroco Emo Moretti, che guida la parrocchia di San Francesco d’Assisi di Bastardo, per portare parole di conforto ai parenti.