I lidi presi di mira dal racket della prostituzione

Cronaca

25 giugno 2012 – 09:45

Rimini

I lidi presi di mira dal racket della prostituzione

I carabinieri hanno identificato uno dei “vandali” di Miramare, l’uomo si era presentato offrendosi come vigilante notturno, ma l’idea era quella di portarvi le donne

thumbtrue181777_560_375.jpgRimini – C’è il racket dei vigilanti ma anche quello della prostituzione, dietro il raid di vandali, dei giorni scorsi, ai lidi 120 e 121 di Miramare. La conferma arriva dall’identificazione di uno dei due autori dei danneggiamenti. I carabinieri sono risaliti, in un paio di giorni, ad un nome e poi hanno rintracciato il sospettato che aveva preso una camera in un hotel. Si tratta di un 23enne rumeno che ha alloggiato in un albergo non lontano dagli stabilimenti balneari, insieme ad due ragazze, probabilmente prostitute. Il 23enne arrivato in Riviera da una settimana, di fatto, proponendosi come vigilante notturno aveva pensato anche di includere la possibilità di far usare la spiaggia alle ragazze con clienti. Il categorico rifiuto dei due bagnini aveva scatenato la rappresaglia del rumeno che di notte, armato di coltellino, aveva danneggiato ombrelloni, sdraie, giochi gonfiabili. Avuto il riscontro dall’hotel, i carabinieri hanno mostrato le foto del rumeno ai bagnini e ad un testimone che aveva visto il 23enne quella notte mentre con un coltellino tentata di produrre il maggior numero di danni. L’uomo è stato riconosciuto ma si è dato alla fuga, sapendo di essere stato individuato. I militari lo hanno comunque denunciato all’autorità giudiziaria di Rimini e sono sulle sue tracce. Nuovi importanti elementi sono emersi anche sul complice immortalato nel video di sorveglianza del ristorante “La tratta” dove erano stati tagliati i paraventi in pvc.

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