Cronaca
Mercoledì 09 maggio 2012 alle 16:15
Merate: ennesima spaccata notturna al bar ‘Glicine’. Ingenti i danni per poche sigarette
Oltre 4mila euro di danni per appropriarsi di poche stecche di sigarette. E’ stato scarsissimo il bottino racimolato, nella notte tra martedì e mercoledì, dalla banda che ha letteralmente assaltato per l’ennesima volta il bar “Il Glicine” a Cicognola. Quello messo a segno intorno alle 3.30 di questa notte è stato infatti un vero e proprio assalto, studiato preventivamente e vanificato probabilmente da un errore.
I malviventi, quasi certamente più di uno, si sono calati dal retro del locale. Forzando una portafinestra e mandando quindi in frantumi un vetro, si sono poi introdotti nella veranda esterna. Da lì hanno infine tagliato la serranda disposta a protezione di un’altra vetrata di accesso al bar. Un lavoro meticoloso, dunque, effettuato eludendo il sistema di sicurezza esterno e i sensori dell’allarme interno, violentemente strappati dalle pareti. “Non mi spiego come abbiano potuto fare tutto ciò in così poco tempo” ha spiegato rammaricato ma combattivo il titolare dell’attività “Il sistema di memoria dell’allarme ha registrato l’intrusione alle 3.20. Alle 3.30, secondo i documenti che ci ha lasciato, era già sul posto la pattuglia della sicurezza privata“.
Eppure all’arrivo dei vigilantes, dei ladri non vi era più alcuna traccia. Ben visibili, invece, i danni causati: tra vetri rotti, serrand e rese inutilizzabili e sensori messi ko, la spesa per rimettere tutto a posto non sarà inferiore ai 4mila euro. Irrisorio invece il bottino. “Hanno preso solo poche stecche di sigarette” ha infatti proseguito il gestore “Di gratta e vinci e di soldi non ne lasciamo qui la notte”. Ignorate anche alcune bottiglie “di pregio” conservate sugli scaffali dietro al bancone così come i videopocker installati in due punti del locale. “Potremmo pensare di mettere una serranda anche qui” – ha poi sbottato l’uomo, indicando l’area riservata alle sigarette e alla cassa – “ma a cosa servirebbe? Capisco il periodo di crisi, c’è in giro troppa gente che ha fame. Ma abbiamo bisogno di essere protetti. Chi ci difende? Qui non ha agito il primo poveretto il cerca di soldi. Questi erano professionisti!”. Probabilmente per la sua posizione, “Il Glicine”, negli ultimi anni è stato oggetto di innumerevoli incursioni notturne, l’ultima delle quali solo 15 giorni fa. “Abbiamo speso un sacco di soldi per le telecamere e gli allarmi, anche esterni. Ma a cosa sono serviti?”, l’amaro sfogo del titolare.
http://www.merateonline.it/articolo.php?idd=20774