Cronaca
Martedì 29 Maggio 2012 09:21
Ladri nel bar del distributore e nell’azienda, ma la refurtiva viene recuperata
Silvia Liquori
UGENTO/PORTO CESAREO (Lecce) – Ladri in azione questa notte nella provincia. Nel mirino degli al momento ignoti malviventi ancora una volta un distributore di benzina sulla provinciale Ugento-Casarano, “I coloni”, e una ditta operante nel settore della raccolta rifiuti, la “Bianco igiene” sulla Porto Cesareo-Veglie.
Nel primo caso, i ladri sono scappati a mani vuote in seguito all’arrivo dei vigilanti della “Folgore”, alla cui centrale l’area di servizio è collegata. I malviventi hanno fatto la loro comparsa intorno alle 2.30 e hanno creduto di mettere fuori uso l’allarme tagliando alcuni cavi elettrici, per poi rompere una finestra del bar usando un copri-pozzetto. Il loro tentativo di isolare il distributore è stato però vano. Mentre tentavano di arraffare qualche spicciolo dal registratore di cassa, infatti, l’allarme era già scattato e aveva fatto intervenire una pattuglia di guardie giurate. I ladri si son quindi dovuti dare alla fuga, abbandonando il poco denaro che avevano preso. Indagini in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Casarano.
A Porto Cesareo, invece, il colpo è andato parzialmente a segno. Tra le 21.30 e le 23 ignoti si sarebbero introdotti all’interno della “Bianco igiene”, collegata all’istituto di vigilanza “Velialpol” che ha subito ricevuto la segnalazione d’allarme. Giunti sul posto, i vigilanti non hanno però riscontrato sulle prime alcuna irregolarità. Poco più di un’ora dopo, tuttavia, tornando sul luogo per un controllo, le guardie giurate hanno visto uno dei muri perimetrali completamente abbattuto. Allertato il proprietario, questi ha confermato il furto di un trattore, con cui i malviventi avevano sfondato il muro per darsi alla fuga. Impresa che però non hanno portato a termine, visto che il mezzo è stato ritrovato questa mattina dai vigilantes in località “Curti Russi”, a circa 500 metri dalla “Bianco Igiene”. Il trattore era ribaltato, il che lascia supporre con tutta probabilità che, durante la fuga,i malviventi abbiano perso il controllo del veicolo, di non facile guida per chi è inesperto, risolvendosi alla fine di abbandonarlo e non correre quindi il rischio di essere colti in flagrante.
L’impianto di videosorveglianza interno alla ditta potrebbe aver immortalato i ladri in azione. Agli inquirenti dunque il compito di risalire agli autori del colpo fallito.