Cronaca
15 maggio 2012
Dipendente di EstEnergy aggredita allo sportello
Un uomo l’ha presa per la gola dopo aver buttato a terra gli oggetti sulla scrivania urlando contro bollettini e tasse. Sindacati: più episodi, serve una guardia giurata
di Laura Tonero
Ha scaraventato a terra tutto quello che si trovava sulla scrivania della dipendente, dipendente che poi ha afferrata per la gola e spinta contro il muro.
L’esasperazione dettata dalla crisi economica può giocare brutti scherzi. Ne sa qualche cosa una giovane addetta di EstEnergy aggredita da un cliente mentre lavorava a uno degli sportelli della società in via dei Rettori.
Ora è rientrata a lavorare, ma visto lo spavento ha chiesto di essere spostata in un ufficio che non abbia contatto diretto con il pubblico.
«Ho preso molta paura, chi lavora lì riceve minacce ogni giorno – racconta la giovane donna – la gente arriva agli sportelli esasperata dai problemi economici, si arrabbia con noi perché esige delle rateizzazioni senza sapere che noi non siamo gli addetti preposti a questo tipo di operazioni. E sentendosi dire di no va su tutte le furie. Sempre più spesso».
L’uomo che l’ha aggredita, e nei confronti del quale l’azienda si è attivata legalmente, ha una cinquantina d’anni. Si è presentato agli sportelli di via dei Rettori e una volta arrivato davanti alla giovane dipendente si è messo ad urlare offendendo i dipendenti, inveendo contro EstEnergy e contro le altre società addette alla riscossione di bollette e tributi. Poi ha tentato di scardinare il posacenere fissato al pavimento, ha gettato a terra tutte le carte e gli oggetti presenti sulla scrivania e infine ha spinto con violenza la dipendente contro il muro, afferrandola per la gola. Infine se ne è andato senza che nessuno avesse avuto il tempo di intervenire.
La dipendente sotto choc è stata accompagnata al Pronto soccorso dove le è stata diagnosticata una contrattura al rachide cervicale e uno stato di attacco di panico; è stata collocata in infortunio.
Casi simili – ma fino ad oggi comunque meno eclatanti di questo – si verificano ormai spesso agli sportelli di realtà come AcegasAps, EstEnergy o Equitalia. I cittadini esasperati e messi con le spalle al muro dai debiti spesso non controllano le loro reazioni. Gli addetti alla riscossione di tasse o bollette diventano il capro espiatorio nei cui confronti rivolgere tutta la propria insoddisfazione e indignazione. Offese e ingiurie sono all’ordine del giorno, annotano i sindacati. «Non è la prima volta che i dipendenti subiscono violenze fisiche e verbali da clienti imbestialiti – avvertono le segreterie di Filctem Cigl, Fiadel e Uilcem Uil – spetta all’azienda garantire la sicurezza dei propri dipendenti. Appare ridicolo che, per scongiurare il pericolo, si invitino i dipendenti a riporre nei cassetti forbici e altri oggetti contundenti».
Dopo l’episodio che ha coinvolto la giovane dipendente, le sigle sindacali hanno proposto all’azienda di far presiedere la zona aperta al pubblico da una guardia giurata, così come accade nella sede di Padova. «Per non creare situazioni di esasperazione – sostengono i sindacati – abbiamo chiesto di porre rimedio anche alle lunghe attese, tenendo conto degli impegni assunti dal sindaco di Trieste in merito ai disservizi provocati dalla mancanza di personale».