Ladri dal metronotte: svuotata la cassaforte

Cronaca

18 marzo 2012

Ladri dal metronotte: svuotata la cassaforte

Tarzo. L’assalto nel pomeriggio in concomitanza con il vertice sulla sicurezza. Bottino 20 mila euro

uomo.jpgTARZO. La banda del piccone fa 20 mila euro di bottino proprio mentre è in pieno svolgimento il summit sulla sicurezza.

Il colpo è stato messo a segno venerdì pomeriggio in una villetta a Fratta di Tarzo. In quel momento a Cappella Maggiore era riunito il comitato provinciale per la sicurezza sull’escalation di furti nel Vittoriese, presenti il prefetto Aldo Adinolfi, il vice questore Tommaso Mondelli, sindaci e una quindicina di rappresentanti delle forze dell’ordine.

I ladri si sono portati via la cassaforte, i gioielli di una vita e le pistole di Angelo Benincà, 60 anni, metronotte in pensione. La banda ha agito in pieno giorno, sicura di aver campo libero. «Mia moglie era partita da casa alle 15.30 – racconta Benincà – doveva raggiungermi a Farrò per il compleanno del nostro nipotino».

I banditi sono entrati nella villetta scardinando la finestra della cucina sul retro al piano terra.

Cercavano la cassaforte. Hanno spostato tutti i quadri finché non l’hanno trovata nel corridoio del reparto notte. Si sono procurati nel garage due asce e una roncola.

Con questi attrezzi hanno staccato dal muro la cassaforte, pesante una ventina di chili. Non contenti, hanno buttato all’aria i tre piani della casa, sparpagliando vestiti e suppellettili dappertutto.

In camera, in un cofanetto, hanno trovato e portato via altri monili, tra cui un orologio d’antiquariato. «Nella cassaforte c’erano tutti i nostri gioielli – dice disperata la moglie Francesca Bottega – anelli, bracciali, catene, spille, collane, i regali di una vita». «Erano custodite anche due pistole e le munizioni – aggiunge il marito Angelo – erano regolarmente denunciate, i ricordi del mio mestiere di metronotte alla Compiano». Il bottino è di almeno 20 mila euro. I malviventi hanno anche chiuso in garage la cagnolina della famiglia. «Per fortuna non le hanno fatto del male – racconta Francesca Bottega – non abbiamo dormito tutta la notte. Al mattino ho chiesto ad Angelo di portarmi via da questa casa».

Nonostante la banda abbia agito in pieno giorno nessuno dei vicini ha visto o sentito niente. Neppure i colpi sordi delle asce che sventravano i mattoni attorno alla cassaforte. I coniugi Benincà sono rientrati a Fratta solo nel tardo pomeriggio di ieri. »Abbiamo ancora tutto in disordine – ammettono – sentiamo la nostra casa violata».

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Ladri dal metronotte: svuotata la cassaforteultima modifica: 2012-03-19T11:30:00+01:00da sagittario290