Rapine a portavalori, record negativo per la Campania

Cronaca

06 febbraio 2012

Rapine a portavalori, record negativo per la Campania

44 gli episodi nella nostra regione, due in Irpinia

3694_360x0_w_f862dbdfeccd26ef3c8ad8988fe5f091.jpgTrecentoquattro assalti a furgoni portavalori dal 2002 al 2008, 40 vigilantes uccisi nelle rapine con sparatoria. E dal 2008 ad oggi la situazione è addirittura peggiorata: 150 nuove rapine con altri morti, +12% in media rispetto a 6 anni fa. Sono i dati forniti dal Sindacato nazionale delle guardie giurate e rielaborati da Repubblica.it, che ancora una volta assegnano un triste primato alla Campania, seguita a distanza da Lombardia, Lazio, Calabria e Puglia. Nella nostra regione, negli anni presi in considerazione, sono state registrate ben 44 rapine a portavalori, il 15% delle quali con conseguenze.

L’Irpinia, dal canto suo, è stata protagonista in negativo per due volte. Il 2 maggio 2003 a Grottaminarda venne assalto il furgone portavalori della Irpinia Security: i cinque rapinatori portarono a casa un bottino di 800mila euro. Il 4 giugno del 2007 invece a Montemiletto furono rubati, durante la consegna, 80mila euro ma ci scappò anche un ferito.

L’ultimo episodio a livello nazionale, finito nel sangue, è avvenuto a Taranto il 19 dicembre scorso. L’inchiesta di Repubblica.it sottolinea come in realtà i dati dell’ultimo Rapporto sulla criminalità e la sicurezza in Italia elaborato per il ministero dell’Interno, che raccoglie dati fino al 2010, siano in contrasto con le stime del sindacato dei vigilantes. Il Rapporto descrive tali episodi in crollo verticale, ma i dati discordanti deriverebbero da un difetto di rilevazione perché spesso l’assalto ai portavalori viene archiviato sotto la generica categoria di “rapina a mano armata”.

Le fenomenologia di questo tipo di reato vede l’84% delle rapine realizzate a mano armata, il restante 16% con l’ausilio di esplosivo tipo C4. Nel 29% dei casi l’assalto fallisce per la reazione delle guardie giurate o per l’intervento della polizia. Si preferisce agire di inverno, tra ottobre e gennaio quando si verificano il 40% degli episodi; nel 58% dei casi i mezzi vengono assaltati mentre sono in movimento. Inoltre la rapina, se fatta da professionisti, ha un certo ritmo: si blocca la circolazione, si insegue il camion, lo si raggiunge e lo si ferma; si disarmano le guardie, si sfonda il tetto del furgone, si afferra il bottino e si scappare. Il tutto in 4-5 minuti, il tempo a disposizione dei rapinatori prima dell’arrivo della polizia. Salvo imprevisti.

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Rapine a portavalori, record negativo per la Campaniaultima modifica: 2012-02-07T11:45:00+01:00da sagittario290