Cronaca
25/11/2011 – 18:40
Genova, guardie giurate in protesta davanti alla prefettura: ma i sindacati si presentano divisi
Genova. Il 4 novembre, il giorno dell’alluvione, una moglie spaventata ha chiamato suo marito guardia giurata dicendogli: ”Va via da lì, c’è l’alluvione”. Era ancora il momento della tempesta, la furia del Fereggiano da quelle parti doveva ancora arrivare. Hanno chiamato la centrale operativa che ha risposto: “Che alluvione, è tutto tranquillo”.
Il vizio di forma, di questa telefonata, è che la centrale operativa rispondeva da Milano.
Oggi Uil e Cisl hanno organizzato un presidio davanti al prefettura e hanno potuto parlare con il Prefetto per protestare contro i cambiamenti nell’organizzazione delle imprese che forniscono sul territorio guardie giurate.
I punti su cui hanno posto l’attenzione sono stati: appunto quello della centrale operativa decentrata, sulle gare d’appalto aggiudicate al massimo ribasso, sulla formazione e sulla dotazione.
A questo presidio mancava però all’appello la Cgil. Giancarlo Guarnieri della segretarie Filcams ci ha detto: “Il motivo è semplice, la nostra organizzazione sindacale non ha avuto notizia riguardo a questo sit in se non nel pomeriggio di ieri, dove è arrivato un volantino che l’annunciava”.
Aggiungendo: “Su questa iniziativa noi non eravamo a conoscenza, l’argomento è legittimo in particolare con riguardo al cambio d’appalto con meccanismo del massimo ribasso, questa è una tesi importante da perseguire, e noi organizzeremo una vera manifestazione, non semplicemente in difesa di uno o di un altro istituto”.
Redazione