Cronaca
15 settembre 2011
«Serve l’adesione di duemila famiglie per far partire la vigilanza privata»
Servirà il sì di almeno duemila famiglie montignosine per poter istituire il servizio di vigilanza privata. Al di sotto di quella soglia il progetto del Comune non potrà vedere la luce. Ma l’ottimismo cresce di ora in ora nella giunta Buffoni. Il calcolo è semplice: duemila nuclei familiari sono più o meno il cinquanta per cento delle famiglie che risultano in Comune.
Ed è un obiettivo che si può raggingere in meno di un mese. Per questo Buffoni ha dato appuntamento a tutti per tirare le somme entro la prima quindicina di ottobre: «Comunque stiamo ricevendo diverse richieste di informazioni, la cosa incuriosisce e vedrete che almeno l’anno di prova riusciremo a farlo partire», dice il sindaco Narciso Buffoni (per istituzionalizzare la vigilanza invece occorre vedere la bontà dei risultati).
La tassa per la vigilanza del resto è convenientre. Le strade di Montignoso che già vengono controllate dai vigilantes, grazie all’accordo tra i residenti, costano agli interessati dieci euro al mese. Il doppio di quello che chiederebbe il Comune. Cinque euro poi sono davvero una spesa minima, se effettivamente poi i risultati si vedranno. Nelle strade dove già girano le pattuglie private si è già registrato un abbattimento dei furti. Ma continua anche la protesta di chi non vuole pagare il servizio di vigilanza.
La Lega in testa a tutti (il Carroccio chiede sempre le ronde di volontari), ma anche singoli cittadini che esprimono le loro perplessità sulla pagina Facebook del Comune. Insomma, il dibattito non solo è aperto, ma è appena iniziato. «Tiriamo le somme tra un mese, mi fa piacere però sentire tanto interesse nei confronti di questo progetto», conclude il primo cittadino.