Una giungla nel settore vigilanza privata. La Filcams: ‘Numerose…

Attualità

RIMINI | 17 agosto 2011

Una giungla nel settore vigilanza privata. La Filcams: ‘Numerose le irregolarità

Anche questa mattina, come mercoledì scorso, le guardie giurate hanno presidiato il mercato cittadino per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale. Per i delegati sindacali è anche l’occasione per denunciare situazioni di irregolarità diffuse nell’impiego di addetti al settore vigilanza in Riviera.

17_08_foto_vigilantes.jpg870 euro, questa la retribuzione netta in busta paga di una guardia giurata, comprensiva di indennità per lavoro nel festivo e in orari notturni, che i sindacati del settore hanno esposto al loro banchetto in piazza Cavour. “Sono gli effetti anche della mancanza di un contratto nazionale che regolamenti il perimetro del lavoro della guardia giurata” spiega Riccardo Giunchi, della segreteria Filcams Cgil.

Il presidio al mercato si ripeterà ogni mercoledì, fino a che non venga firmato un rinnovo del contratto del settore, un po’ più in linea col costo della vita. La spinta verso il basso delle retribuzioni, nel caso delle guardie giurate, è dunque frutto anche della giungla che ruota intorno al settore della sicurezza. Accanto ai tre o quattro grandi gruppi che gestiscono gli appalti maggiori, ci sono tante piccole agenzie che oltre alla guardia armata garantiscono servizi come il portierato, l’antitaccheggio, e la security nei locali a tutti i prezzi. E non mancano le irregolarità, come la vigilanza armata affidata a chi non in possesso di un decreto prefettizio ad hoc. Lo hanno dimostrato anche le denunce, da parte della polizia amministrativa nei giorni scorsi, di due agenzie. La punta di un iceberg secondo la Filcams. “Qualche avventuriero, in presenza della crisi, specula con prezzi al ribasso e offre certi tipi di servizi magari violando le regole che in teoria sono molto ferree, per fare questo tipo di lavoro. Noi siamo preoccupati: non è detto che siano tutte agenzie che lavorano perfettamente”.

“Su tutta la costa, da Cattolica a Bellaria, abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di persone che hanno detto di essere state fermate, mentre magari facevano una passeggiata in spiaggia la sera, da vigilantes non in divisa e non armati. Si tratta di gente irregolare, spesso stranieri, messi da qualche bagnino a farsi sorvegliare gli ombrelloni. Questo non si può fare. Tra l’altro questo toglie lavoro a chi svolge l’attività regolarmente” spiega Patrizio Matrella, una guardia giurata delegata sindacale.

Andrebbero impiegate guardie giurate, e non semplici vigilantes, negli obiettivi sensibili: tra questi possono essere annoverati anche i grandi centri commerciali dicono i delegati sindacali. Altro punto in cui si riscontrano irregolarità diffuse è la videosorveglianza. “Sempre in presenza di una videosorveglianza – spiega un altro delegato, Gianfranco Nazi – è obbligatorio per legge avere un servizio di controllo di guardia giurata“.

(NewsRimini.it)

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Una giungla nel settore vigilanza privata. La Filcams: ‘Numerose…ultima modifica: 2011-08-18T12:00:00+02:00da sagittario290