Strage di Chilivani, inchiesta da completare

Cronaca

17 agosto 2011

Strage di Chilivani, inchiesta da completare

La cerimonia a sedici anni dall’agguato in cui persero la vita Ciriaco Carru e Walter Frau. La testimonianza di Gaetano Cau, il magistrato che fece arrestare il gruppo di fuoco

di Gianni Bazzoni

jpg_4800605.jpgSASSARI. «E’ mia convinzione che ci fossero altre persone coinvolte, per questo avevo aperto il fascicolo “Chilivani-bis” che poi non so che fine ha fatto perchè nel frattempo ho lasciato la Procura». Gaetano Cau, il magistrato che ha condotto l’inchiesta sull’eccidio di Pe ‘de Semene, sedici anni dopo torna su quello sterrato dove sono stati uccisi l’appuntato Ciriaco Carru e il carabiniere Walter Frau. E nel giorno della cerimonia rilancia la sua idea.

Il 16 agosto 1995 è lontano ma il dolore dei familiari dei due militari è rimasto lo stesso di allora. E ogni volta che si rinnova il ricordo, con la cerimonia che l’Arma dei carabinieri organizza sul luogo dove ci fu il conflitto a fuoco tra la banda di criminali e i componenti della pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di Ozieri, resta sempre quell’ombra mai spazzata via. Il dubbio atroce di una inchiesta incompleta, di qualcosa di misterioso mai esplorato sino in fondo.

Il magistrato che coordinò la delicata inchiesta ieri mattina è rimasto i disparte. Ha seguito la commovente cerimonia, poi si è spostato per andare a salutare i genitori e la vedova di Ciriaco Carru, la madre e i familiari di Walter Frau.

«Dico che sarebbe stato giusto fare maggiore chiarezza su altri fatti commessi dalla stessa banda – ha affermato il magistrato – e sui collegamenti con determinate persone, specie di quelle del continente. Nei primi passi dell’inchiesta bis erano stati individuati dei soggetti che avevano commesso 44 rapine insieme ai compomenti del gruppo di fuoco già identificati nell’immediatezza delle indagini e arrestati. Non è escluso che dovessero fare parte del commando».

Sono passati sedici anni e l’amarezza è ancora forte per quel lavoro non portato a termine, e ora che da più parti si chiede di rispolverare quel fascicolo della “Chilivani bis”, la testimonianza del pubblico ministero che condusse le indagini e in meno di un mese fece arrestare i sei rapinatori (quattro condannati all’ergastolo, e gli altri due a 22 e 25 anni), riapre il dibattito su uno dei tanti misteri sardi. Una storia «maledettamente italiana» – come è stata definita nel libro del carabiniere Piero Antonio Cau, pubblicato nel 2005 – che proprio sulla base degli elementi già raccolti nella prima fase dell’inchiesta bis meriterebbe definitiva chiarezza.

Ieri mattina, alle 9, la cerimonia si è svolta alla presenza del comandante regionale dei carabinieri, generale Luigi Robusto, dell’ex comandante generale dell’Arma Gianfrancesco Siazzu e di diverse autorità civili e militari del territorio. Gli onori militari sono stati resi da un picchetto in armi composto da carabinieri della compagnia di Ozieri. E’ stato il colonnello Francesco Atzeni, comandante provinciale, a ricostruire quanto accaduto il pomeriggio del 16 agosto 1995: la betoniera ferma su un lato della strada, il commando appostato e pronto a rapinare un portavalori. Il conflitto a fuoco, sei contro due, il gesto eroico dei due carabinieri, medaglia d’oro al valor militare.

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Strage di Chilivani, inchiesta da completareultima modifica: 2011-08-18T11:15:00+02:00da sagittario290