Cronaca
08 luglio 2011
MISTERBIANCO
Metronotte indebitato diventa rapinatore
Tenta il furto ai colleghi ma viene ferito
L’uomo dopo il colpo è scappato a casa dei suoi genitori Gli agenti seguendo le tracce di sangue lo hanno preso
CATANIA – Da metronotte a rapinatore a quanto pare il passo può essere veramente breve. Chi meglio di una persona che ha difeso per anni portavalori delle banche può conoscere i meccanismi per svaligiarli? O almeno così dovrebbe essere. Una guardia privata infatti ha tentato il colpo ma gli è andata piuttosto male: Vincenzo Saputo, metronotte 42enne, ha tentato di rapinare dei colleghi di un’altro istituto assalendo un portavalori vicino a una banca Bnl di Misterbianco. L’uomo è stato però colpito da un colpo di arma da fuoco sparato da uno dei vigilantes che erano in servizio e ferito a una gamba. Il metronotte-rapinatore allora è fuggito a piedi portando con sé una parte del bottino, ma è stato inseguito e arrestato da carabinieri e polizia e condotto nell’ospedale Garibaldi, dove è piantonato in stato di arresto.
IL COLPO
– L’uomo conosceva il lavoro di consegna dei soldi per la banca in ogni suo dettaglio perchè lo aveva effettuato più volte quando era dipendente della società di portavalori che lo eseguiva. Poi aveva cambiato azienda, ma restando nello stesso ramo, e con la pistola d’ordinanza e il giubbino antiproiettile ha tentato la rapina. Saputo, seppure colpito a una gamba, è riuscito lo stesso a rubare uno dei sacchi pieni di soldi che il portavalori trasportava per l’istituto di credito ed è fuggito. Sul posto sono arrivati carabinieri e polizia che seguendo le tracce di sangue lasciate sulla strada dal bandito sono arrivati nell’abitazione dei suoi genitori, a circa 300 metri dalla sede della Bnl di Misterbianco, e hanno fatto irruzione. Agenti della squadra mobile della Questura e carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Catania hanno bloccato il metronotte e lo hanno condotto nell’ospedale Garibaldi di Catania, dove è ricoverato, piantonato in stato di arresto. Gli investigatori hanno recuperato il bottino e sequestrato la pistola usata per la rapina. Secondo le prime indagini, il movente sarebbe di natura economica, l’uomo avrebbe avuto dei debiti a cui non riusciva a fare fronte.
Redazione online