Cronaca
16/07/2011
Intervento dei Cc per gli schiamazzi Trovano 3 bombe
DUEVILLE. Dopo la segnalazione degli assistenti sociali del comune Pensionato ex guardia giurata teneva dei residuati bellici non ancora esplosi. Gli artificieri bonificano la casa dell’uomo
Le assistenti sociali, chiamate dalle figlie minorenni spaventate dall’improvvisa furia del padre, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari non credevano ai loro occhi quando, oltre alla pistola regolarmente denunciata, hanno trovato in un armadio tre bombe inesplose.
Ora l’uomo, un pensionato sessantenne di Dueville, si trova ricoverato in Psichiatria, la madre è stata momentaneamente trasferita all’Istituto Trento, mentre le figlie sono state prese sotto la protezione del servizio per la tutela dei minori.
Epilogo inevitabile per una lunga giornata agitata, iniziata l’altra sera quando l’uomo, che aveva esagerato con l’alcol, ha inveito come una furia fra le mura di casa, prendendosela con tutto quanto gli capitava a tiro, rompendo suppellettili e sbattendo le porte.
I rumori hanno svegliato bruscamente nonna e bambine, ma ad un certo punto la stanchezza ha avuto il sopravvento anche sull’uomo, che è crollato sul letto vestito.
Non è bastata una notte di sonno però per acquietarlo. Ieri mattina, al risveglio, ha cominciato di nuovo a inveire, tanto che la madre ha chiesto l’intervento del Suem, attraverso il telesoccorso, mentre le ragazzine si sono rivolte al servizio per la tutela dei minori. L’arrivo delle assistenti sociali ha fatto ulteriormente arrabbiare l’uomo che ha reagito minacciandole. Per questo, intorno alle 12, sono stati allertati anche il sindaco e i carabinieri di Dueville. Sapendo di entrare nella casa di un’ex guardia giurata i militari si spettavano di trovare una pistola, ma certo non immaginavano che in un’armadio custodisse anche tre residui bellici inesplosi.
L’uomo è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio, nel frattempo, attraverso la questura, è stato chiesto l’intervento degli artificieri per bonificare la zona.
Marialuisa Duso