Cronaca
20 giugno 2011
IL FATTO NEL 2007 IN CENTRO
Aggredì una ragazza alla fermata del bus
Condannato a un anno
L’uomo mise le mani addosso alla ventenne, tentando anche di abbassarle i pantaloni
Aggredì una ragazza di 20 anni, molestandola e palpeggiandola a una fermata dell’autobus una sera alle 22.30: l’uomo, un immigrato indiano di 34 anni, ora è stato condannato dal tribunale di Bologna a un anno di reclusione (pena sospesa).
Il fatto avvenne il 15 luglio 2007, era una domenica, all’angolo fra via Rizzoli e via Indipendenza, nel pieno centro della città. Vittima una commessa di origine polacca oggi ventiquattrenne. Il molestatore venne subito rintracciato e denunciato da una pattuglia della Guardia di Finanza. Il pm Laura Sola aveva chiesto una condanna a tre anni. L’imputato non era in aula al processo.
La giovane polacca venne assalita nei pressi di una fermata del bus dall’uomo, che le mise le mani addosso tentando anche di abbassarle i pantaloni. La reazione decisa della vittima fece però desistere il maniaco, attirando anche l’attenzione di alcune guardie giurate di un istituto di vigilanza, che prestarono i primi soccorsi alla ragazza. Le stesse guardie, poi, fermarono un’auto della Finanza, che si trovava in zona per un giro di controllo, nell’ambito del servizi organizzati in attuazione del Patto per la sicurezza.
Dopo avere raccolto la denuncia della giovane, che descrisse e indicò ai militari il suo aggressore, ancora nei paraggi, l’uomo venne rintracciato e portato in caserma. Per l’indiano, in regola con le norme di soggiorno e incensurato, era scattata una denuncia a piede libero con l’accusa di violenza sessuale.
(fonte Ansa)