Ikea: disabile umiliato costretto a mostrare le protesi

Cronaca

22-05-2011

Ikea: disabile umiliato costretto a mostrare le protesi

Daniela Loro

photo_1305967785590-1-0.jpgBORDEAUX – Aperta alle famiglie non convenzionali, intollerante con la disabilità. Certo, quella era una pubblicità e qui si tratta del comportamento di un singolo, ma la catena svedese Ikea risponderà del comportamento di un vigilantes che ha umiliato oltre ogni limite una persona con diversa abilità per un parcheggio. Difficile persino da raccontare questa vicenda che ha vissuto Pascal da Silva con la sua famiglia. Lo racconta il sempre attento Giornalettismo.com. L’uomo ha 39 anni a causa di una sespi ha subito un’amputazione di alcune dita e delle gambe. Un’invalidità dell’80%.

La scorsa settimana si è recato al centro commerciale Ikea per acquistare un divano e come la legge gli consente ha parcheggiato la sua auto nel posto riservato ai disabili. Ha posto l’apposito tagliano nel parabrezza e con la moglie e la figlia si è portato verso l’ingresso del magazzino. All’improvviso un vigilantes l’ha fermato per verificare se potesse usufruire del parcheggio riservato ai disabili. Il direttore ha asserito che l’eccesso di zelo è stato dovuto al fatto che Pascal guidava personalmente l’auto.

Fatto sta che l‘addetto alla sicurezza ha portato l’uomo in ufficio avvisando via radio i colleghi: “Mia figlia piangeva – ha confidato Pascal – rattristata dal fatto che il suo papà veniva trattato come un ladro. L’agente della sicurezza con modi violenti e volgari mi diceva che non potevo essere portatore di handicap per un paio di dita tagliate”. L’agente ha voluto la prova inconfutabile e ha così costretto l’uomo ad alzare i pantaloni per mostrare le protesi: “Un’umiliazione terribile” racconta Pascal da Silva.

L’uomo ha denunciato la catena svedese per l’aggressività del vigilantes e per l’umiliazione subita in pubblico. “Non sopporto che le persone come me vengano trattate in questo modo. Sono un concessionario di automobili, vivo bene, ma nell’immaginario collettivo i portatori di handicap devono essere sofferenti. Io voglio vivere come gli altri. Solo perché cammino grazie alle protesi, non avrei il diritto di parcheggiare nel posto riservato ai disabili?“.

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Ikea: disabile umiliato costretto a mostrare le protesiultima modifica: 2011-05-23T11:15:00+02:00da sagittario290