È diventato padre proprio nella prima mattina in cella

Cronaca

06/04/2011

È diventato padre proprio
nella prima mattina in cella

LO SPARATORE. La moglie del 34enne arrestato ha dato alla luce una bambina ieri alle 11. Alla guardia giurata la solidarietà dei colleghi. «Uno splendido ragazzo, una bravissima persona Lavora con la Fidelitas da parecchio tempo»

281235_369555_medium.jpgÈ nata alle 11 di ieri mattina nella sala parto di un ospedale cittadino. A tagliare il cordone ombelicale della piccola non c’era il padre: è chiuso in carcere con l’accusa di duplice omicidio volontario. Mauro Pelella, la guardia giurata fermata per aver ucciso due rapinatori, è diventato papà ieri mattina di una bella bambina. La guardia giurata non ha potuto dividere con la moglie la gioia della nascita, la donna è rimasta da sola con un peso tremendo nel cuore. Una gioia a metà per tutta la famiglia alle prese con una situazione difficile, con un’accusa che fa paura. Per la guardia il giorno più brutto della sua vita e quello più bello coincidono.

A Quinzano è osannato, buona parte dei cittadini crede che abbia fatto bene a sparare, che i due rapinatori meritavano di fare una brutta fine, ma per la procura si tratta di duplice omicidio e adesso Mauro Pelella è a Canton Mombello che conta le ore.

IL DISAPPUNTO e la preoccupazione si legge sul volto di alcuni colleghi della Fidelitas, guardie giurate che anche ieri hanno continuato a fare il loro lavoro fatto anche di rischi e di paura. Non tutti sono disponibili a parlare, altri fingono di non conoscere Pelella, e prendono il largo in fretta, ma per alcuni è impossibile restare in silenzio. È una collega donna a concentrare in poche parole la stima che i colleghi hanno per Mauro. «È un ragazzo splendido, una persona perbene». E il pensiero della collega corre subito all’amico rinchiuso in cella, ai terribili momenti che starà passando, sapendo che la moglie è da sola, che ha dato alla luce la sua piccola senza il sostegno del marito.

Una persona speciale, non uno sceriffo. Così è dipinto Pelella da alcuni colleghi che in questi anni hanno avuto modo di conoscerlo. Pare che il 34enne non abbia mai avuto problemi, che non sia mai rimasto coinvolto in situazioni di pericolo, nè che abbia agito in modo violento.

Calmo e professionale, in tutti questi anni che è rimasto alla Fidelitas, ha sempre fatto il suo lavoro con scrupolo, senza mettere mano alla Beretta Mai un problema. Ma adesso per Pelella si è aperto un baratro, l’altro pomeriggio ha agito d’impulso, ha puntato la pistola e ha fatto fuoco.

SULLA VICENDA nessun commento dal Gruppo Fidelitas. In uno scarno comunicato il gruppo, che ha sede a Bergamo e succursale a Brescia in via Ghislandi, sbarra qualsiasi porta: «Con riferimento alla rapina di ieri in Quinzano d’Oglio la Direzione di Fidelitas non ritiene opportuno rilasciare dichiarazioni – si legge nella breve nota -. La dinamica degli eventi è infatti tuttora al vaglio delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria».

Nessun commento dunque dalla società di vigilanza, a vuoto anche il tentativo di ottenere qualche commento in via Ghislandi, nella sede bresciana: il cancello è chiuso ermeticamente, nell’ampio piazzale sono parcheggiati i mezzi per il trasporto, mentre i furgoni blindati sono in un grosso capannone. Avvicinare qualcuno della direzione è impossibile. Restano solo le poche parole di alcuni colleghi, la preoccupazione per quello che è successo lunedì, con la consapevolezza che Mauro, bravo ragazzo e ottimo lavoratore, si è trovato in una situazione improvvisa e che ha avuto una reazione che non può essere condivisa da tutti. Ma anche la consapevolezza che forse, in una situazione analoga, non sia facile mantenere la calma.

«Doveva lasciarli andare» commenta il vigilantes di un’altra società «non stava nemmeno facendo servizio in quella banca». Ma chissà cosa è scattato nella testa di Mauro, «ragazzo splendido e persona perbene». E neopapà di una bimba.

Wilma Petenzi

http://www.bresciaoggi.it/stories/Home/241546__diventato_padre_proprionella_prima_mattina_in_cella/

È diventato padre proprio nella prima mattina in cellaultima modifica: 2011-04-07T12:00:00+02:00da sagittario290