Cronaca
03/12/2010
ALL’INTESA SANPAOLO DI VIA GARESSIO: I LADRI AVEVANO LE CHIAVI
Super colpo al Bancomat
Ai banditi 259 mila euro
CLAUDIO LAUGERI
TORINO
I ladri hanno utilizzato la chiave. Un lavoro «pulito», come dicono in gergo gli investigatori. Per chi lo ha fatto, è stato anche un lavoro redditizio: 259 mila euro in contanti, portati via al bancomat della filiale di Intesa Sanpaolo in via Garessio 18. Vuotato due ore dopo la ricarica fatta dalle guardie giurate della Mondialpol. Le uniche ad avere la chiave per aprire la porta a vetri d’accesso alla stanza dove c’è la cassaforte, le due chiavi (una a codifica elettronica) per aprire il bancomat. E soprattutto, la combinazione numerica. Rinnovata ogni mese. Furto organizzato da una «talpa»? «Troppo facile» dicono alla Mondialpol, che ha avviato un’indagine interna.
La segnalazione del furto è arrivata negli uffici della Sezione Antirapina della Squadra Mobile, coordinata dal vicequestore Fulvia Morsaniga. Toccherà ai suoi investigatori risolvere il «giallo». Le certezze sono poche. Il furto è avvenuto lunedì pomeriggio, l’orario di apertura del bancomat è stato registrato dal sistema informatizzato. Il giorno dopo, la banca ha segnalato un guasto alla serratura della porta a vetri di accesso. Il fabbro, però, era disponibile soltanto il giorno successivo. E a quel punto, ecco la sorpresa: il bancomat era vuoto.
I ladri avevano guadagnato tempo spezzando una chiave nella serratura della porta a vetri di accesso alla stanza. Quella, però, è una chiave comune, facile da duplicare. Un po’ più complicato è il discorso per la chiave «meccanica» del bancomat, che ha un livello di sicurezza più elevato. Al «top» c’è la chiave elettronica, fornita alla Mondialpol da una ditta specializzata. E nella stessa Mondialpol, soltanto chi opera sui singoli bancomat è in possesso di chiavi e combinazione, fino a quel momento tenute separate e custodite in uffici diversi. Nell’azienda specializzata in sicurezza qualcuno azzarda un’ipotesi: qualche specialista in «clonazioni» potrebbe aver falsificato la chiave elettronica e carpito la combinazione con una microcamera. Il resto, sarebbe roba da dilettanti.