La spesa monstre del Comune l’apparato costa otto milioni

Cronaca

(22 agosto 2010)

La spesa monstre del Comune
l’apparato costa otto milioni 

A pesare di più sui conti sono gli amministratori, a partire dalla giunta che ogni anno costa un milione e 600 mila euro solo di stipendi. Soldi ai quali si aggiungono i 200 mila euro spesi per gli “esperti” scelti direttamente dal sindaco. Alle scuole vanno appena 70 euro al mese. E si pagano 110 mila euro per le telecamere della Ztl che sono rimaste spente

di SARA SCARAFIA

103235626-ad772026-4f11-4a20-882b-e76503c94037.jpgC’è l’apparato degli amministratori, assessori, esperti, consiglieri comunali e di circoscrizione, che costa ogni anno quasi 8 milioni di euro. E poi ci sono le scuole, che devono dividersi 76 mila 342 euro per l’acquisto di materiali di consumo, poco più di 760 euro a testa. C’è la spesa di oltre 110 mila euro per i canoni delle telecamere installate nelle strade ma mai attivate e poi ci sono i vigili urbani, che possono contare su 0,92 centesimi di euro a testa per l’aggiornamento professionale.

I piani esecutivi di gestione, cioè il bilancio suddiviso ufficio per ufficio, appena approvati dalla giunta comunale per sbloccare la spesa, fotografano un Comune che non ha soldi per garantire servizi e assistenza, e che anche quest’anno ha tagliato a man bassa, ma che trova risorse per finanziare per esempio con 495 mila spettacoli e festività religiose. Un Comune che incassa pochissimo dai tributi (attende in media 567 euro pro-capite dai contribuenti), ma che non ha ancora debellato le cartelle pazze ed è costretto a iscrivere in bilancio 15 milioni di rimborsi per tasse non dovute.

A pesare di più sui conti di Palazzo delle Aquile sono gli amministratori, a partire dalla giunta che ogni anno costa un milione e 600 mila solo di stipendi. Soldi ai quali si aggiungono i 200 mila spesi per gli “esperti” scelti direttamente dal sindaco. Una capitolo a parte merita il Consiglio comunale, che vanta il record di improduttività con appena una decine di delibera approvate dall’inizio dell’anno, che costa, solo di emolumenti, più di due milioni di euro. Ma non solo. I cinquanta inquilini di Sala delle Lapidi pesano sulle casse del Comune per altri 950 mila euro, soldi che l’amministrazione versa ai loro datori di lavoro per i giorni di assenza a causa dell’attività istituzionale. E ancora 117 mila 180 per il rimborso delle spese di benzina sostenute da chi ha la residenza fuori città e 45 mila per i viaggi istituzionali. E i consiglieri di circoscrizione? Di stipendi costano 1 milione 710 mila euro, senza contare gli 850 mila euro destinati anche in questo caso ai datori di lavoro. Gli otto presidenti guadagnano invece 355 mila euro.

A fronte di un apparato che costa quasi 8 milioni di euro, ci sono servizi ridotti a lumicino. A partire dalle scuole che fanno capo al Comune, un centinaio tra materne, elementari e medie, che possono contare su appena mille euro ciascuna per le manutenzioni ordinarie e che hanno poco più di 70 euro al mese per gli acquisti. Non stupisce così il grido di allarme di presidi e insegnanti che denunciano di non aver fondi nemmeno per comprare quaderni e gessetti.

I fondi non bastano nemmeno ai vigili urbani: in bilancio ci sono solo 50 mila euro per la manutenzione di auto e moto. La stessa somma che però l’amministrazione stanzia per il servizio fornito dai Dipas, l’associazione di ex vigilantes che adesso sforna ausiliari del traffico “privati”. E la stessa cifra, 50 mila euro, è stata destinata anche all’Annona per le “sponsorizzazioni di attività produttive”.

Nei piani di gestione si trovano anche i 91 mila euro per il videocontrollo e i 20 mila per pagare le bollette delle dieci telecamere d’accesso alla Ztl rimaste in funzione per appena due settimane. Sprechi che stridono con i micro-stanziamenti destinati per esempio al sociale: 40 mila euro per l’assistenza straordinaria agli indigenti e 30 mila per i senza casa. Nel 2010, poi, non è previsto un capitolo di spesa per l’assistenza domiciliare agli anziani.

Il Comune taglia a man bassa anche sulla cultura, dalla biblioteca comunale che ha ricevuto solo 273 euro per l’acquisto di libri ai musei che hanno 693 per l’allestimento mostre, ma spende 216 mila euro all’anno per il servizio di vigilanza privata alla Galleria d’arte Sant’Anna.

Tra i servizi che il Comune paga extra, questa volta però a una sua società, c’è anche quello del trasporto tifosi: l’Amat per accompagnare gli ultras delle squadre avversarie dal pullman allo stadio e ritorno incassa ogni anno 366 mila 300 euro.

La cinghia la tirano soprattutto gli uffici che, alla voce acquisto di beni, trovano cifre che oscillano dai 200 ai 500 euro, E gli operai del Coime? Contano su 3 mila euro all’anno per lavori di piccola manutenzione del “patrimonio comunale”. Alle maestranze, da mesi con le braccia incrociate per mancanza di materiale edile, non è stato possibile nemmeno riparare Fontana Pretoria che è tornata a zampillare ma, come si vede a occhio nudo, con l’acqua al minimo. Nonostante le condizioni dell’altra grande fontana, quella del giardino della Zisa, ancora a secco, il Comune iscrive in bilancio 439 mila 610 euro per il consumo d’acqua “di fontane e fontanelle”.

La spesa monstre del Comune l’apparato costa otto milioniultima modifica: 2010-08-23T11:00:00+02:00da sagittario290