Cronaca
21 agosto 2010
Guardie giurate contro i vandalismi in spiaggia la notte
di Donatella Lascar
CALAMBRONE. Scatta l’allarme spiaggiate (e vandalismi) sul litorale. Il raduno di giovani previsto per la notte di Ferragosto è stato rimandato a stanotte, ma stavolta alla Tintarelleria (Calambrone) è tutto pronto per affrontare la situazione. I vigilantes privati che Arianna Catastini, moglie del titolare dell’attività, aveva chiamato per il Ferragosto stasera saranno sulla spiaggia a vigilare pronti ad ogni evenienza. «Meno male che sono riuscita ad ottenere che il contratto stipulato per Ferragosto e per il quale ho già pagato 450 euro – spiega Catastini – potesse essere valido anche per domani (oggi per chi legge, ndr).
Altrimenti, oltre alla preoccupazione di ritrovarci da soli come lo scorso anno a fronteggiare migliaia di ragazzi, avrei gettato al vento anche una discreta somma». Non più tardi di martedì scorso ci sono stati altri vandalismi ed è stato dato fuoco ad un tronco d’albero che ha continuato a bruciare per ore.
Secondo quanto riferito da Catastini, sulla spiaggia libera con cui la loro attività confina i controlli da parte delle autorità continuano a non esserci, anche se per la notte di Ferragosto e per tutto il giorno seguente le strade del litorale sono state praticamente presidiato da carabinieri, polizia e vigili urbani. «Se ci fossimo sentiti sicuri della presenza delle autorità – spiega Catastini -, non saremmo ricorsi alla vigilanza privata.
Qui l’amministrazione comunale è assente». Il tam tam della mega spiaggiata rimandata a stasera è corso su Internet, il nuovo passa parola. Ormai, infatti, i mezzi usati dai ragazzi per darsi appuntamento per questi raduni che somigliano sempre più a dei veri e propri rave con stereo, amplificatori e bar viaggianti completi di tutto punto compreso il ghiaccio, sono Facebook, Messenger e gli sms dei cellulari. Una rivoluzione nel mondo della comunicazione che mette in contatto centinaia di persone che non si conoscono. Anche i titolari della Tintarelleria hanno cominciato a tenersi informati sulle spiaggiate previste tenendo sotto controllo Internet.
«Questo è un fenomeno giovanile – afferma Antonio Palmieri, titolare della spiaggia attrezzata Il Paguro sempre a Calambrone -, che si è sviluppato nei Comuni dove non c’è controllo. I ragazzi vengono sia da Livorno e provincia che da Pisa e dintorni. La maggior parte di loro sono minorenni. Lo si capisce non solo dal loro aspetto, ma anche dal fatto che arrivano qui tutti in motorino. Un fenomeno che è cresciuto e a cui si deve rispondere con delle regolamentazioni sia nell’uso delle spiagge che dei vialetti d’accesso al mare».
Calambrone ha cominciato ad essere meta di spiaggiate una decina di anni fa quando la riqualificazione delle colonie non era ancora iniziata. Il fenomeno ha poi subito un’impennata. Su Internet sono ancora leggibili i messaggi su Facebook con cui lo scorso anno i ragazzi si dettero appuntamento per il mega raduno di Ferragosto a Calambrone.