Il Gazzettino di Brindisi
Cronaca
Giovedì 08 Luglio 2010 07:50
Mesagne: Furto da 4 mila euro in officina specializzata
Scritto da Tranquillino Cavallo
Un furto ammontante a diverse migliaia di euro è stato portato a termine nella nottata di ieri nella zona industriale di Mesagne. L’obiettivo dei ladri è stata una nota officina di revisione di auto. I ladri hanno divelto la grata di un ufficio e si sono introdotti all’interno andando a prelevare la somma in contanti che il meccanico aveva lasciato in sede. Nel muoversi all’interno dell’officina i ladri hanno dimostrato un’impressionante padronanza dei luoghi. Infatti, sono riusciti a farla franca nonostante il sistema di allarme avesse segnalato l’effrazione. L’arrivo dei balordi nella zona industriale potrebbe essere stato ripreso da qualche telecamera di controllo, appartenente ad aziende private, che si trova nelle vicinanze.
Sul posto è giunta una Volante della polizia il cui equipaggio ha rilevato il tutto ed ha avviato le indagini. I fatti si sono verificati intorno alle ore 4 del mattino di ieri quando in via Aniceto Murri, la via principale della Zona industriale che conduce al Centro commerciale, sono giunti alcuni ignoti individui. Hanno posteggiato l’auto, presumibilmente in una stradina nei pressi dell’officina meccanica, convenzionata Ford, di proprietà di Cosimo Di Monte. Poi hanno saltato il muro di recinzione ed hanno cercato, fino a trovarlo, un grosso grimaldello con cui hanno forzato una grata in ferro dell’ufficio. Quindi hanno sfondato la finestra e sono penetrati all’interno andando ad aprire un cassetto della scrivania del proprietario in cui vi erano circa 4 mila euro tra contanti ed assegni. Non hanno toccato null’altro né dalla scrivania né dai due armadi presenti in ufficio. Né tanto meno la strumentazione professionale e diagnostica. Nemmeno un foglio o una penna. Niente. L’unica cosa che hanno fatto è stata quella di staccare dal muro la centralina di allarme e portarsela con loro. Fino a ieri mattina non era stata ancora ritrovata. Poi hanno percorso la strada a ritroso e sono andati via. Nel frattempo il sistema di allarme ha inviato la segnalazione di effrazione alla Centrale operativa dell’istituto di vigilanza che ha inviato sul posto una pattuglia. Però quando i vigilantes sono arrivati non hanno trovato più nessuno. I ladri erano già lontani con in tasca il lauto bottino. A furto avvenuto restano, tuttavia, alcuni interrogati su cui le indagini faranno luce.
Come, ad esempio, quanto tempo è trascorso tra l’invio del segnale di allarme, avvenuto al momento dell’effrazione della finestra, e l’arrivo dei vigilantes giacché i ladri hanno avuto il tempo di staccare la centralina dal muro. E ancora chi ha commesso il furto conosceva molto bene le abitudini del Di Monte che aveva lasciato in ufficio la somma in denaro e gli assegni che avrebbe versato in banca il giorno successivo. Inoltre erano a conoscenza che il meccanico aveva pronto per l’installazione un circuito di videosorveglianza ancora inattivo. Perciò bisognava agire con tempestività. Prostrato il proprietario che ha detto: “Sono molto demoralizzato in questo modo non si può più lavorare”.