Mondialpol nella bufera sette furti in pochi giorni

Cronaca

15/05/2010

QUANDO IL BASISTA E’ UN COLLEGA

Mondialpol nella bufera sette furti in pochi giorni

Bancomat e casse continue svaligiate con una chiave falsa

MASSIMO NUMA

TORINO

bancomat_g.jpgSettimana di fuoco per le casse continue di supermercati, distributori di benzina, di un bancomat Unicredit e di catena di elettronica, in pieno centro a Torino e, in ultimo, di una sala Bingo di Rivoli, una delle più grandi del Piemonte. Svuotate sino all’ultimo cent dai soliti ignoti. Solo nel caso della Fnac, a Torino, qualcosa è andato storto e la porta blindata si sarebbe bloccata.

Bottino complessivo, oltre 300 mila euro. Solo 120 arrivano dal bancomat di un’agenzia Unicredit di Pinerolo, mentre gli altri provengono dal Bingo e dagli altri esercizi commerciali, due della Val Susa. E prima ancora, sempre con la stessa tecnica, erano stati presi di mira, nell’arco di pochi mesi, altri supermercati di Torino e provincia, altre banche e persino il caveau di un ufficio postale della Crocetta.

Tecnica davvero elementare. I ladri utilizzano copie perfette delle sofisticatissime chiavi originali che, in teoria, sarebbero difficilmente replicabili, anche dai maghi del settore. Invece no. Di quelle chiavi, che hanno caratteristiche particolari, attraverso un banale calco, si possono ottenere copie in grado di aprire le porte blindate delle casse continue.

Polizia e carabinieri hanno avviato l’ennesima indagine e tutti gli indizi portano a un gruppo di guardie giurate infedeli della Mondialpol che ha l’incarico di ritirare il denaro, appunto, dalle casse dei vari esercizi commerciali convenzionati e di trasferirli, finalmente al sicuro, nei forzieri delle banche. Le chiavi vengono distribuite, seguendo un rigoroso protocollo segreto, all’inizio del giro di raccolta e poi, alla fine, vanno restituite ai responsabili della sicurezza. E’ che qualcuno, in questa fase, provvede al calco e alla produzione della copia. Che potrebbe essere affidata a terze persone, incaricate dei «prelievi», cioè i furti.

I carabinieri e i poliziotti che continuano a indagare, adesso hanno le idee molto più chiare. Soprattutto dopo le immagini videoregistrate dai circuiti di sicurezza, in particolare di uno dei due distributori di benzina della Valsusa, svaligiati sempre nella notte tra venerdì e sabato, l’arco di ore prediletto dalla gang per portare a termine i colpi. Si vedono distintamente due individui, uno alla guida di un’auto, l’altro che armeggia davanti allo sportello, un attimo prima dell’apertura. Infine la fuga con il bottino. La rabbia dei lavoratori della Mondialpol, quelli onesti, ha superato il livello di guardia: «Siamo stati interrogati dagli inquirenti.

Lo sapete cosa dicono: “le chiavi sono di Mondialpol, le avete solo voi…”. Noi portiamo una divisa, la rispettiamo. Ma chi dovrebbe verificare le procedure di sicurezza, ai vertici dell’azienda, lo fa? Se negli ultimi mesi le casse svuotate con il sistema delle copie delle chiavi ormai non si contano più, non si potrebbero cambiare i protocolli? Non si potrebbe smascherare i ladri anche attraverso una rigorosa indagine interna? Non sarà un modo come un altro per danneggiare la nostra azienda, già alle prese con pesanti difficoltà finanziarie?», spiega una delle guardie giurate già sentite dalla polizia.

Recentemente c’era stata un’identità ondata di furti, quasi tutta concentrata nella cintura torinese e a Pinerolo. Nel mirino le grandi catene di distribuzione.

Mondialpol nella bufera sette furti in pochi giorniultima modifica: 2010-05-16T12:00:00+02:00da sagittario290