Di Lena legato e rapinato in casa

Cronaca

(01 maggio 2010)

Di Lena legato e rapinato in casa

di Flavia Buccilli

Due malviventi entrano di notte nella villa dell’ex presidente del Pescara. Banditi messi in fuga dall’allarme, rubato solo un Rolex: l’imprenditore liberato pochi minuti dopo dal personale dell’Ivri

fiat-punto-laterale-1.jpgPESCARA. Svuotare la villa dell’ex presidente del Pescara Calcio, Alberto Di Lena, al confine tra San Giovanni Teatino e Chieti. Era questo l’obiettivo dei due malviventi che l’altra notte, verso le 2, sono entrati nell’abitazione del noto imprenditore, in via Colle San Paolo e lo hanno legato con un maglione e immobilizzato. L’allarme, però, li ha costretti ad abbandonare l’impresa.

I due si sono impossessati rapidamente di un orologio Rolex e hanno abbandonato Di Lena sul letto. A liberarlo, poco dopo, è stato il personale dell’Ivri. L’antifurto della villa, infatti, è collegato alla centrale dell’istituto di sorveglianza per cui l’sos nella sede delle guardie giurate è partito nel momento stesso in cui i ladri hanno smontato le serrature del cancello e del portoncino. Nei primi istanti i malviventi hanno pensato di potercela fare, nonostante la sirena continuasse a suonare, e si sono spinti all’interno delle stanze. Hanno incontrato il proprietario, svegliato dall’allarme, e per evitare che l’uomo potesse reagire hanno afferrato un maglione e lo hanno usato per legare i polsi a Di Lena, che ha 74 anni e vive solo.

I due hanno chiesto se in casa ci fosse una cassaforte, ma non avendo ottenuto risposta, dopo aver messo a soqquadro le stanze, hanno deciso di darsi alla fuga portando via solo un Rolex che si trovava sul comodino. Pochi minuti dopo, due macchine dell’Ivri hanno raggiunto la villa. Prima di spostarsi dalla centrale, il personale dell’istituto di vigilanza ha provato a contattare Di Lena, temendo che potesse trattarsi di un falso allarme, ma sia il telefono di casa che il cellulare dell’imprenditore, titolare di una concessionaria automobilistica, suonavano a vuoto: gli addetti in servizio, quindi, hanno deciso di intervenire. Le guardie giurate hanno trovato il cancello e la porta aperti, con la serratura smontata e gettata a terra, mentre Di Lena era in camera da letto, a pancia in giù, con le mani legate. Per lui è stato un sollievo vedere i soccorritori.

L’Ivri ha avvisato immediatamente i carabinieri della compagnia di Chieti, coordinati dal capitano Aldo Manzo, e il 118, ma Di Lena, che non è ferito, non ha avuto bisogno del trasporto in ospedale. L’imprenditore ha raccontato che i due non hanno avuto comportamenti violenti e che avevano accento straniero, volto coperto e guanti alle mani. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno avviato le indagini, partendo dalla testimonianza della vittima, e hanno eseguito i rilievi tecnico-scientifici nella villa. Al personale Ivri sono arrivati i complimenti dai due responsabili operativi e dall’amministratore dell’istituto.

Di Lena legato e rapinato in casaultima modifica: 2010-05-02T11:45:00+02:00da sagittario290