Rapine in banca, i sindacati all’attacco

SICUREZZA

06 aprile 2010

Rapine in banca, i sindacati all’attacco

Invocato un vertice con il prefetto Tafaro. Chiesta la protezione con guardie giurate dopo i «colpi» alla Bnl

banca_mazzini--190x130.jpgLECCE – Negli ultimi giorni a Lecce, ma anche in alcuni Comuni della provincia, sono avvenute non poche rapine contro gli istituti bancari. A Lecce per due volte è stata presa di mira la filiale della Bnl di via Taranto ma nei giorni precedenti i banditi hanno tentato di assaltare la Bnl di piazza Sant’Oronzo attraverso le fogne. Il fenomeno rischia di allargarsi e così le organizzazioni sindacali di categoria sono scese in campo ed hanno chiesto l’utilizzo delle guardie giurate a protezione delle banche. I segretari provinciali di Dicredito, Fabi Fiba-Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil, in una lettera inviata anche al prefetto di Lecce Mario Tafaro, hanno spiegato che «a marzo si è registrato un drammatico incremento delle rapine e dei tentativi di rapina ai danni di filiali degli istituti di credito del territorio leccese. Da tempo denunciamo l’inadeguatezza delle misure di sicurezza poste a difesa di gran parte delle agenzie di Lecce e provincia».

LA LETTERA – Per le organizzazioni sindacali di categoria, dunque, «è assolutamente inaccettabile che la stessa filiale sia stata oggetto di due rapine nell’arco di appena quindici giorni, ci riferiamo alla sede della Bnl di viale Taranto a Lecce, senza che la banca abbia ritenuto interrogarsi celermente e concretamente sulla adeguatezza dei sistemi di sicurezza in essere. Abbiamo ripetutamente ribadito all’Abi che la più efficace delle misure di prevenzione delle rapine risulta essere la vigilanza armata, ma i nostri appelli sono rimasti inascoltati, forse a causa degli alti costi economici che comporta questo tipo di contromisura? E’ irresponsabile considerare la tutela della sicurezza dei lavoratori e della clientela, variabile dipendente dai costi di implementazione delle misure di deterrenza».

L’INCONTRO – Poi la richiesta: «Noi riteniamo sia assolutamente necessario invertire radicalmente la rotta e considerare la sicurezza una priorità, attraverso l’immediata predisposizione di tutte le misure possibili nelle realtà più a rischio. E’ indispensabile da subito intraprendere tale percorso, dando segnali tangibili di una inversione di tendenza. Abbiamo chiesto un incontro urgente al prefetto con la presenza di un rappresentante dell’Abi, al fine di discutere concretamente un progetto di sicurezza che abbia al centro esclusivamente la necessità di garantire l’incolumità dei colleghi e dei clienti».

Rapine in banca, i sindacati all’attaccoultima modifica: 2010-04-07T11:30:00+02:00da sagittario290