Thyssenkrupp, scatta l’allarme antincendio: udienza sospesa


CRONACA

17/3/2009 (12:14) – PROCESSO

Thyssenkrupp, scatta l’allarme
antincendio: udienza sospesa

La sirena è suonata due volte a distanza di pochi minuti.
Troppo rumore per continuare

TORINO

giudice_thyssen01g.jpgL’attivazione di una sirena antincendio del Palazzo di Giustizia di Torino ha fatto sospendere l’udienza del processo Thyssenkrupp. È accaduto durante l’interrogatorio di un testimone, il capoturno della manutenzione Roberto Chiarolla. L’allarme, dal suono piuttosto forte, è risuonato nel corridoio dei sotterranei a pochi metri dalla maxi aula in cui si celebra il processo. La presidente della Corte, Maria Iannibelli, visto che la sirena non si spegneva ha deciso di sospendere i lavori.

Secondo quanto si è potuto ricostruire, una guardia giurata ha aperto una delle porte (sigillate) dell’uscita di sicurezza per «un controllo». In strada, fuori dal perimetro dell’edificio, c’era un assembramento di persone che si erano riunite – a quanto si è appreso – per organizzare dal punto di vista logistico un’altro grande processo che si terrà nelle prossime settimane a Torino, quello sugli ex dipendenti della Eternit morti per malattie legate all’esposizione all’amianto, che contempla quasi tremila parti lese.

Prima della breve interruzione erano stati ascoltati in aula Giuseppe Caravelli, all’epoca dei fatti capogruppo della manutenzione, e Roberto Chiarolla, capoturno dello stabilimento torinese. Il primo testimone interrogato, Giuseppe Caravelli, dimissionario da poche settimane al momento del rogo, aveva destato le perplessità del pm alla scorsa udienza, a causa delle «numerose contraddizioni» rispetto a quanto aveva dichiarato durante le indagini preliminari. Questa mattina, quindi, il pm Francesca Traverso ha voluto approfondire l’esame del teste chiedendogli nuovamente di chiarire i punti controversi relativamente alle ispezioni di sicurezza, al significato del termine “incendio di palese gravità” e ai guasti dei flessibili oleodinamici.

Nelle dichiarazioni del 2008, infatti, l’operaio aveva incluso quelli ai flessibili fra i guasti frequenti, mentre nella scorsa udienza, alla domanda su quali fossero i guasti più ricorrenti in fabbrica non li ha citati e anche questa mattina ha parlato di rottura “sporadiche” con un rapporto di 1 a 20 dei guasti ai flessibili rispetto a quelli ai cuscinetti. In merito, invece, alle ispezioni eseguite nell’ultimo periodo il testimone, che la volta scorsa aveva detto di averne fatte una o due, stamattina ha risposto alla domanda del pm dicendo di averne fatta forse una con il nuovo responsabile «o almeno -ha poi puntualizzato- ci eravamo parlati a questo proposito».

Thyssenkrupp, scatta l’allarme antincendio: udienza sospesaultima modifica: 2009-03-18T11:15:00+01:00da sagittario290