Lazio/ Cecchino Guidonia, gip dispone nuova perizia su indagato
Parte civile: “Soddisfatti della decisione”
Roma, 17 mar. (Apcom) – Una nuova perizia sul cosiddetto ‘Cecchino di Guidonia’ Angelo Spagnoli, che la sera del 3 novembre del 2007 sparando all’impazzata dal terrazzo della sua abitazione, uccise due persone e ne ferì 7. Il gup del tribunale di Tivoli, Pierluigi Balestrieri, accogliendo una istanza degli avvocati di parte civile ha fissato per il 7 aprile prossimo l’udienza nella quale conferirà l’incarico a due nuovi periti, tra cui il criminologo Francesco Bruno, e stabilirà i quesiti che dovranno avere risposta.
La Procura la scorsa udienza aveva chiesto, per Spagnoli, il non luogo a procedere per incapacità di intendere e volere. I familiari dei parenti uccisi e feriti avevano reso nota tutta la loro insoddisfazione rispetto a questa linea. E non era bastata la rassicurazione che anche a fronte di un eventuale proscioglimento sarebbero comunque state applicate, all’ex ufficiale dell’esercito, le misure di sicurezza che prevedono un minimo di dieci anni di ospedale psichiatrico giudiziario.
Dopo la decisione di oggi del giudice, Nadia Zippo, figlia di Luigi, la guardia giurata uccisa, ha espresso soddisfazione. La sera del 3 novembre di quasi due anni fa, fu ucciso anche Pino Di Gianfelice, 46 anni, titolare di un negozio di tatuaggi a Guidonia. In complesso sono ventitré le persone che, al momento, si sono costituite parte civile nel procedimento penale a carico di Spagnoli. Intanto si è attesa dell’udienza per la richiesta di rinvio a giudizio per la mamma e la sorella di Spagnoli.
Nadia Zippo, 38 anni, madre di due figli, aveva chiesto una nuova perizia e spiegato: “Negli atti ci sono le prove che Spagnoli era tempo che organizzava tutto. La sua premeditazione è stata ammessa. Solo dodici ore dopo il fatto, in interrogatorio, ha raccontato come ha preso la mira e come ha fatto fuoco”. L’avvocato di parte civile, Pasquale Bartolo, haaggiunto: “La decisione del gup è andata incontro ad una nostra istanza. Ora una nuova perizia potrà chiarire le condizioni dell’imputato. Ricordo che sinora Spagnoli, dal consulente del pm è stato visitato una sola volta e per pochissime ore. Non poteva esser prosciolto, quindi, sulla base di quel rilievo”.
Vincenzo Del Vicario, segretario nazionale del Savip-sindacato autonomo delle guardie giurate, che è stato vicino alla famiglia Zippo, ha sottolineato: “Il giudice ha scelto di nominare due nuovi periti. La legge deve andare incontro alle richieste delle vittime dei reati, non può far finta di nulla”.