LUCCA
PRIMA PAGINA – POLIZIA
Raptus sessuale davanti a un negozio
Denunciato e licenziato ‘vigilante’
Un fatto decisamente singolare è avvenuto a San Concordio. Un agente di vigilanza sorpreso e denunciato dalla polizia per atti osceni in luogo pubblico e licenziato dall’istituto per cui lavorava
Lucca, 2 gennaio 2009 – Gli investigatori della squadra mobile della questura, diretti da Virgilio Russo, al termine di complessi accertamenti hanno denunciato a piede libero per il reato di “atti osceni in luogo pubblico” un quarantaduenne di origini pugliesi, residente nel Capannorese, coniugato. L’uomo, peraltro incensurato, ha svolto nelle ultime settimane un servizio di vigilanza in uniforme per conto di un istituto di sicurezza privata con sede in un’altra provincia toscana davanti a una banca della immediata periferia cittadina a S. Concordio. Secondo una prima, sommaria ricostruzione dell’episodio, durante la pausa pranzo, un commesso di un vicino negozio si era recato nel parcheggio retrostante la banca per prelevare alcuni effetti personali dalla propria autovettura, che aveva come consuetudine lasciato in sosta in quel posto. Nel transitare accanto alla guardia giurata, questi lo aveva fissato insistentemente nella zona dei genitali, ma il commesso non vi aveva fatto molto caso.
Nel sedersi poi nella propria macchina, aveva notato che la guardia giurata lo aveva seguito e, avvicinatasi, si era sbottonato la patta dei pantaloni mostrando i genitali e chiedendo allo sbigottito commesso se volesse fare sesso con lui. Questi con una scusa aveva liquidato il molestatore ed era rientrato, spaventatissimo, al negozio. Dopo le iniziali titubanze, il commesso aveva raccontato l’ episodio ai suoi colleghi; uno di questi aveva subito avvertito la squadra mobile che, dopo aver avviato le indagini, ha interrogato una serie di persone. Tra queste il direttore della banca, che qualche settimana prima aveva subito un episodio simile: mentre scendeva le scale, era stato insistentemente fissato proprio nella zona dei genitali dalla stessa guardia giurata, che con lui non si era spinto oltre; pertanto, il direttore non aveva dato molto peso all’episodio. Dopo gli accertamenti la squadra mobile ha anche avvisato l’istituto di vigilanza che ha licenziato la guardia giurata.