CITTA’
Botti, in Campania 97 feriti
tre colpiti da proiettili vaganti
NAPOLI (1 gennaio) – È di un morto e di 382 feriti, molti dei quali bambini, il tragico bilancio dell’uso irresponsabile di armi da fuoco e botti durante i festeggiamenti di Capodanno. In Campania tre persone sono rimaste ferite da proiettili vaganti, tre nel Milanese ed altre in diverse città.
Campania. Nella sola Campania sono stati 97 i feriti dall’esplosione dei botti. Oltre 70 tra Napoli e provincia. Grave il bilancio anche nel Salernitano nel quale sono rimaste 16 persone ferite. Il più grave è un uomo di 46 anni di Scafati il cui volto è stato devastato dall’esplosione di un potente petardo: è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore.
Il bilancio. Tornando ai botti e agli spari, anche nel 2007 ci fu un morto, sempre nel napoletano, per un proiettile vagante, ma i feriti furono 473, quasi cento in più. In aumento quest’anno gli arresti (64 rispetto i 36 del 2007) e i sequestri di botti illegali (294 tonnellate contro 165, +78%), mentre sono diminuite le persone denunciate a piede libero: 439 (erano state 496). In calo, poi, gli interventi per i danni causati dai fuochi d’artificio, come spiegano i vigili del fuoco: sono stati complessivamente 783 contro i 1.200 che costituiva la media degli anni passati. Vittima di Capodanno, ma l’episodio non è stato ancora del tutto chiarito, pure un uomo di 40 anni, gettatosi nelle acque ghiacciate di un laghetto verso le tre di stamani, dopo il cenone di fine anno a casa di un fratello. Gli investigatori stanno verificando se l’uomo soffrisse di crisi depressive.
Milano. I tre feriti da proiettili nel Milanese sono tutti fuori pericolo: la situazione più delicata riguarda Giulia, una bambina di 11 anni raggiunta al fianco da un proiettile vagante mentre con i genitori era scesa in strada per guardare delle ‘fontane luminosè; la prognosi è riservata. A Limbiate è rimasta ferita una donna di 39 anni, raggiunta da un colpo esploso dal convivente, una guardia giurata. Il terzo ferito, un uomo di 43 residente a Cologno Monzese, è stato già dimesso dall’ospedale: è stato raggiunto di striscio alla nuca da un proiettile che gli ha procurato solo una piccola ferita.
Roma. A Roma il bilancio è di 25 feriti; per 4 la prognosi è superiore ai 40 giorni. Una giovane di 25 anni ha denunciato di essere stata violentata nel corso della mega festa di Capodanno (30 mila persone e super lavoro per le ambulanze del 118, a causa di numerosi malori) che si è svolta nella nuova fiera di Roma. La giovane è ora ricoverata nell’ospedale San Camillo.
Puglia. Una ventina i feriti in Puglia, tra cui due bambini di 4 e 8 anni, nel foggiano. A Taranto un colpo di pistola ha infranto la vetrata della veranda di un’abitazione al sesto piano di un edificio: solo per caso il proiettile non ha colpito una delle persone che stavano brindando in un’altra stanza. A Bologna un proiettile che ha sfondato il vetro di un’auto in sosta.
Calabria. Sono 20 in Calabria i feriti: tra i più gravi c’è un bimbo di 5 anni che ha riportato ustioni al collo di terzo grado. A Reggio Calabria vandali hanno provocato con petardi danni ad abitazioni, all’Accademia delle Belle Arti, alla sede del coordinamento antimafia Riferimenti, a cabine Telecom e centraline Enel, mentre a Mileto, nel vibonese, un incendio di natura dolosa ha distrutto il presepe allestito in piazza.
Sicilia. Un bimbo di 4 anni ferito da un petardo a Palermo. Sempre in Sicilia, vicino ad Augusta, una guardia giurata ha sparato un colpo con la sua pistola d’ordinanza ferendo accidentalmente alla gamba la figlia di 15 anni.