Mezzi inadeguati, anche la Polizia si scaglia contro Poste Italiane

Attualità : Interventi  

del 01/12/2008 di La redazione 

Mezzi inadeguati, anche la Polizia si scaglia contro Poste Italiane

motorino1(2)_230x230.jpgLUCCA  – Dopo l’incidente stradale, costato la vita aMarina Monachese , la postina deceduta dopo uno scontro nei pressi del centro storico di Lucca, è il sindacato di Polizia Uil a fare un bilancio e a levare alcune critiche alle stesse Poste Italiane. Oggetto dell’intervento del segretario regionale, Gianluca Pantaleoni, la scarsità e l’inadeguatezza di mezzi con cui si trova a lavorare la sezione postale e delle telecomunicazioni della Polizia di Stato, che ha il compito di vigilare sull’uso corretto delle tecnologie internet e che svolge il suo lavoro a stretto contatto della stessa azienda nazionale.

“Poste Italiane ! La sicurezza è senza il francobollo. Se vogliamo spedirla, allora è giunto il momento di apporre anche il francobollo con le tasse già pagate dei cittadini. Questo sindacato di polizia si associa a quelli di categoria delle Poste Italiane quando scendono in campo con la sicurezza, dopo gli ultimi eventi tragici della ragazza morta in un incidente stradale. La polizia postale a Lucca soffre da tempo una grave carenza logistica, quando quest’ultima è di competenza di poste italiane. In particolare si ritiene che i locali concessi da poste italiane spa alla specialità in questione non siano idonei secondo le necessità e sicuri, con dotazioni hardware e software, auto, cancelleria, arredi, apparecchi telefonici e telefax non a sufficienza e proporzionali all’attività svolta. Mancano addirittura spogliatoi sia di sesso maschile che femminile.

Riteniamo palese l’inosservanza della convenzione stipulata tra ministero dell’interno e poste italiane spa.Questa segreteria regionale, come attore del sistema non vuole entrare nel dibattito partitico dei due ministeri, di certo ha il giusto proposito di svolgere un’azione politica sui provvedimenti che hanno una incidenza diretta o un riverbero sull’attività diretta o conseguente per gli operatori di polizia e sui cittadini. La polizia postale di Lucca non è più, senza demerito per quella passata, la semplice scorta dei furgoni postali del 1980 dove i poliziotti perdevano la vita come carne da macello.

Oggi, giustamente in epoca avanzata, tale compito è stato affidato agli organi di vigilanza privata dotati di furgoni blindati e personale idoneo e sicuro, mentre la polizia postale lentamente si è affidata ai compiti investigativi e di intelligence con ottimi risultati. Proprio a Lucca negli ultimi due anni abbiamo avuto 150 indagati per vari reati di frodi informatiche, diffamazione, truffa, accessi abusivi, pedopornografia. La polizia postale di Lucca ha messo le manette a chi ha osato commettere crimini di pedopornografia.

Circa 30 perquisizioni delegate e d’iniziativa per lo stesso reato, 900 fascicoli all’anno trattati di polizia giudiziaria, controlli amministrativi ad internet point, per non mancare una pattuglia al giorno di vigilanza. Non è più tollerabile il silenzio delle poste alle richieste legittime dei poliziotti che intendono lavorare e di questo sindacato che già peraltro aveva inoltrato le diverse segnalazioni.

Non accettiamo che tali incongruenze si ripercuotono sulla sicurezza dei poliziotti e dei cittadini, tanto da presupporre che in una situazione migliore sicuramente il servizio di polizia oltre che essere più sereno e motivato raggiungerebbe ancor più migliori risultati. Ormai viviamo in uno stato quasi anomico poiché non valgono i contratti stipulati ma l’assoluto carattere dominante del risparmio sui bilanci dove vengono tagliati anche settori vitali qual è quello della sicurezza pubblica. Scenderemo in piazza tra la gente per la gente“.

Il Segretario Generale Regionale, Gianluca Pantaleoni

Mezzi inadeguati, anche la Polizia si scaglia contro Poste Italianeultima modifica: 2008-12-02T11:00:00+01:00da sagittario290