NELLE CORSE NOTTURNE

Edizione Nazionale

Domenica 26 Ottobre 2008

NELLE CORSE NOTTURNE

Verona

Cittadini più al sicuro anche a bordo degli autobus a Verona dove da domani, lunedì, le guardie giurate saranno presenti sui mezzi dell’Atv, l’azienda del trasporto pubblico urbano. E i vigilantes saranno armati. È stata la stessa società di trasporti ad affidare a una pattuglia di guardie giurate dell’istituto Civis il compito di presidiare i mezzi pubblici.

I viaggiatori dei bus potranno quindi incontrare gli agenti a bordo dei mezzi tutti i giorni della settimana, dalle 21 alle 24, e inoltre la domenica nella fascia oraria pomeridiana. Secondo l’Atv (Azienda trasporti Verona) le guardie ruoteranno sulle principali linee urbane e su quelle che gli uffici della società riterranno più bisognose di controllo. «Abbiamo subito colto le opportunità che ci offre la nuova normativa regionale – ha osservato il presidente di Atv, Gianluigi Soardi – e credo che la nostra sia la prima azienda in Italia ad adottare un servizio di questo tipo». Soardi ha ragione, perchè effettivamente Verona è la prima città con guardie giurate armate a bordo degli autobus.

Tecnicamente il compito dei vigilantes sarà quello di «tutela del patrimonio viaggiante»: dovranno quindi effettuare la sorveglianza a bordo dei mezzi, senza sostituirsi alle forze dell’ordine, ma coadiuvando polizia, carabinieri, vigili urbani nel mantenere la sicurezza sugli autobus. Potranno però intervenire in caso di flagranza di reato, avvisando immediatamente le forze dell’ordine ed offrendo ai passeggeri un punto di riferimento per ogni emergenza.

Secondo il sindaco di Verona, Flavio Tosi, «si tratta di un fatto certamente positivo, perché non fa che aumentare il livello di sicurezza dei cittadini».

Per la cronaca la decisione di far salire a bordo dei bus le guardie giurate segue quella relativa alle telecamere sui mezzi pubblici. Verona, infatti, nel programma complessivo per la sicurezza dispone già di sessanta bus con altrettanti video collegati alla centrale operativa della Polizia urbana e pare che il sistema funzioni talmente bene (parecchi borseggi e anche alcuni tentativi di aggressione sventati grazie agli occhi elettronici) che a breve il numero dei mezzi pubblici con telecamera a bordo raddoppierà, passando da 60 a 120.

Capitolo costi. L’Atv parla di «alcune migliaia di euro», un costo non ingente che dovrebbe pesare poco sulle casse dell’azienda anche per un altro motivo: da quando è stato attivato il nuovo sistema di obliterazione elettronica Mover (simile all’Imob di Venezia), i passaggi, e quindi gli incassi, sono più che triplicati: da 355 mila a 1 milione 280 mila. Addio ai portoghesi.

NELLE CORSE NOTTURNEultima modifica: 2008-10-27T11:10:00+01:00da sagittario290