Svolta sulla morte della donna Fermato il killer. “Un balordo”

CRONACA

(21 giugno 2008)

Crema, gli inquirenti hanno fermato il presunto assassino di Mariuccia Sangiovanni
Investita in bici e finita a coltellate. Un metronotte ha preso la targa dell’aggressore

Svolta sulla morte della donna
Fermato il killer. “Un balordo”

In manette un 53enne di Bari e residente a Vigevano. Smentita la pista passionale
Indagini su possibili questioni economiche. Un testimone: “L’ha colpita al collo”

1e22b5ad395a6594cb8ae9e42fb06009.jpgCREMONA – Svolta nell’omicidio di Antonia Sangiovanni, detta Mariuccia, la badante italiana di 53 anni investita mentre era in bicicletta e finita a coltellate stamani a Crema. E’ stato bloccato il presunto
omicida: si tratta di Antonio D’Onghia, 54 anni, originario di Bari ma residente a Vigevano. Il procuratore capo della Repubblica di Crema, Benito Melchionna, lo ha definito un “balordo”. Resta da chiarire il motivo del delitto, forse avvenuto per una questione di denaro.

La furia omicida di Antonio D’Onghia barese, si è scatenata stamani. Ha atteso che Antonia Sangiovanni, di professione badante, uscisse di casa in bicicletta, nel quartiere San Bernardino a Crema, come faceva tutti i giorni per andare in stazione a prendere il treno per recarsi al lavoro nel Bergamasco, dove accudiva un’anziana signora. L’ha intercettata a bordo della sua vecchia Saab, l’ha tamponata sbalzandola dalla sella e facendola cadere a terra. La donna si è rialzata ed è fuggita, ma lui l’ha raggiunta nel cortile della casa dove viveva con due dei tre figli, di 18 e 23 anni, avuti dal marito morto tempo fa. La figlia maggiore, ventiseienne, è sposata.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, D’Onghia l’ha poi colpita con un numero imprecisato di coltellate. Un vicino, attirato dalle urla della donna, ha chiamato i soccorsi, ma quando l’ambulanza è arrivata la donna era già morta. “Gridava ‘Aiuto!, Aiuto’ – ha raccontato -. Sono uscito e l’ho trovata distesa a terra, tutta sporca di sangue. Ho telefonato ai carabinieri, intanto un altro uomo che passava di qua ha chiamato un metronotte e gli ha detto di inseguire una macchina scura che a bordo c’era l’uomo con un coltello che aveva ammazzato la donna. Ma il metronotte non è riuscito a raggiungerlo e quello è scappato. Quando è arrivata l’ambulanza, la donna era già morta”. Subito dopo il delitto, è scattata la caccia all’uomo.

Gli inquirenti sono riusciti a identificare l’omicida grazie al numero della targa della sua auto, trascritto dalla guardia giurata che aveva assistito alla scena e che ha anche tentato di inseguire l’assassino con la sua auto in direzione di Soncino, ma che poi ha dovuto desistere. I carabinieri hanno cercato nel campeggio di Vigevano dove aveva la residenza, ma da ieri nessuno l’aveva più visto. Poi, grazie alla testimonianza di un suo conoscente gli investigatori si sono spinti nel Bresciano e l’hanno trovato, a Rovato, in un casolare in località Montorfano, luogo che spesso frequentava fin dai tempi in cui lavorava in una vicina acciaieria.

Erano passate circa 11 ore dal delitto. Alla vista dei carabinieri di Chiari, non ha opposto resistenza. D’Onghia non ha un lavoro fisso e si guadagna da vivere facendo il tassista abusivo a Milano. Ora è in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario. Non si sa che cosa l’abbia spinto ad ammazzare la donna, descritta dai vicini di casa e dai figli come una persona mite, avvezza al lavoro duro e che come unico svago si concedeva una partita a carte in cortile con gli amici.

E’ esclusa l’ipotesi del delitto passionale perché sembra che tra i due, che peraltro si conoscevano bene, non ci fosse, almeno attualmente, una relazione sentimentale. Più probabile che il movente sia riconducibile ad una questione di denaro anche se gli inquirenti non hanno ancora spiegato che legame ci fosse o che interessi unissero la vittima e il suo assassino. I figli della donna non sapevano nemmeno che la loro madre e quell’uomo si conoscevano. Dopo la morte del marito, Antonia aveva avuto una lunga relazione con un agricoltore bergamasco, che però era finita da tempo.

Svolta sulla morte della donna Fermato il killer. “Un balordo”ultima modifica: 2008-06-22T11:16:46+02:00da sagittario290