I soliti ignoti fanno man bassa nel cantiere

Edizione Venezia

Martedi’ 10 Giugno 2008

Rubati tre trattori, quattro rimorchi e una autobotte. Il danno è di centinaia di migliaia di euro per la ditta “Rosolinese trasporti e movimentazione terra”

I soliti ignoti fanno man bassa nel cantiere

(m.a.) Dalla loro parte hanno il fattore tempo. Vale a dire il ritardo con cui è stato dato l’allarme. Così la banda, in questo periodo più agguerrita che mai, dei furti nei cantieri e nelle imprese del settore, ha potuto contare su un vantaggio tutt’altro che trascurabile, dileguandosi con un bottino record composto da una autobotte, tre trattori da strada e da quattro rimorchi per un valore complessivo di diverse centinaia di migliaia di euro.

I soliti ignoti hanno colpito verso l’una e mezza nella notte fra sabato e domenica. E da quanto emerso dai primi rilievi investigativi hanno agito, seguendo un piano definito nei minimi dettagli, del tutto indisturbati, o quasi. Nel senso che a quell’ora il dispositivo antiintrusione della “Rosolinese trasporti e movimentazione terra” situata al civico 11 di via della Tecnica a Marghera, ha in effetti rilevato la loro presenza o per lo meno qualcosa di anomalo, entrando in funzione e facendo scattare la segnalazione alla centrale operativa della società di sorveglianza collegata. Tuttavia il successivo e immediato sopralluogo delle guardie giurate ha avuto esito negativo. Evidentemente i ladri avevano calcolato tutto, compreso anche il periodo in cui il sistema di protezione sarebbe stato disabilitato prima di ritornare attivo e avrebbe permesso loro di portare a termine la razzia.

Ad accorgersi del raid, verso le tredici dell’altroieri, è stato lo stesso responsabile dell’azienda, Luigi Soncin di Cavarzere, che recatosi in sede ha trovato il lucchetto della cancellata principale forzato, così come forzata era la serratura della porta d’ingresso e della bacheca in cui vengono custodite le chiavi di accensione dei mezzi pesanti. Ecco spiegata la facilità con cui i predoni hanno aperto i veicoli presi di mira, si sono messi al volante e ingranata la marcia sono usciti dal piazzale sparendo nell’oscurità.

L’ordine di rintraccio interforze è stato diramato in tutta la provincia e oltre solo dopo la presentazione della denuncia alla polizia, ma finora del convoglio di macchine operatrici non vi è alcuna traccia. L’impressione, se non la certezza, è di trovarsi di fronte a un vero e proprio sodalizio criminale organizzato e strutturato per operare al meglio in tutte le fasi delle azioni delittuose: dall’individuazione della ditta da depredare alla consegna finale della refurtiva. Tanto che non si esclude che tempi e modus operandi siano riconducibili a furti su commissione.

I soliti ignoti fanno man bassa nel cantiereultima modifica: 2008-06-11T11:15:00+02:00da sagittario290