Edizione Padova
Giovedi’ 15 Maggio 2008
I Comitati Massimiliano Pellizzari: «Nessuna maxi-ronda, ma solo manifestazioni che coinvolgeranno la città»
(M.B.) Alla fumata grigia della scorsa settimana, ieri sera, nella riunione tenuta dai comitati, è seguita quella nera che ha fatto definitivamente naufragare il progetto della “maxi ronda” lanciata qualche settimana fa da alcuni rappresentanti delle associazioni per la sicurezza nate in città negli ultimi mesi.La “ronda delle ronde” quindi esce dall’agenda di programma dei comitati. Troppi i distinguo e soprattutto le posizioni contrarie di alcuni tra i rappresentanti più significativi delle varie anime del movimento dei comitati.
«È vero – conferma Massimiliano Pellizzari – l’idea della “grande ronda” è stata definitivamente accantonata, ma questo non significa la fine della collaborazione tra i vari comitati, anzi. Abbiamo optato per delle manifestazioni cadenzate; degli appuntamenti fissi che avranno come obiettivo quello di coinvolgere la città».
«Saranno degli eventi molto impattanti – aggiungono altri rappresentanti del movimento dei comitati – che però non avranno nulla a che vedere con le ronde. Passeggeremo sì, tra le strade di Padova, ma sarà quasi come una sfilata. Una cosa senza dubbio molto significativa». Le ronde, insomma, ognuno continua a farle in maniera auto gestita.
«La nostra associazione, per esempio – riprende Massimiliano Pellizzari – parteciperà a quelle lanciate dagli immigrati. Ci uniremo quindi agli extracomunitari e agli altri residenti che si schiereranno al loro fianco. Noi ci saremo».
Ma l’associazione Comres non intende fare nessuna inversione di marcia nemmeno per quanto riguarda i progetti legati alla vigilanza privata , proseguendo sulla strada tracciata nei giorni scorsi di porsi come intermediario tra le richieste di molti residenti e commercianti del centro storico che chiedono maggiore sicurezza nella zona.
«Attenzione però, che noi non abbiamo intenzione di fare alcuna ronda con i vigilantes – precisa il presidente di Comres, Massimiliano Pellizzari -, semmai continuiamo a stare al fianco di quelle persone che ci chiedono costantemente aiuto perché si sentono insicure».
Sono infatti arrivate a quota 130 le richieste da parte dei residenti, soprattutto del ghetto, di un monitoraggio ripetuto dei loro immobili specialmente durante le notti dello spritz.
«Stiamo valutando come poter intervenire – dice il presidente di Comres – al vaglio abbiamo infatti diverse ipotesi».