Attentato al Betise è il quarto in 5 anni

30 aprile 2008

Attentato al Betise è il quarto in 5 anni

Paolo Isaia

72706a4919f9d4c49a31e7b2de24a6d4.jpgQuattro “avvertimenti” negli ultimi cinque anni di attività. Il “Betise”, la discoteca sul lungomare di Ospedaletti, in zona “Byblos”, è stata oggetto ieri mattina dell’ennesimo attentato, compiuto a soli due mesi di distanza dal precedente. E ancora una volta per colpire il locale è stato usato il fuoco, con l’aggiunta, sembra, di grosso petardo o di un ordigno rudimentale. Una telecamera di sorveglianza potrebbe aver ripreso tutto, il filmato è in mano ai carabinieri.

Contrariamente agli altri tre episodi, stavolta l’attentato è stato commesso alla luce del giorno, per la precisione intorno alle 7. A quell’ora è scattato l’allarme collegato al servizio di vigilanza privata “La Vedetta”, e la conseguente chiamata ai carabinieri. Proprio l’intervento delle pattuglie potrebbe aver limitato i danni, perché ha costretto l’autore, o gli autori, alla fuga. Chi ha agito ha sfondato con una mazzetta da muratore una porta-finestra sulla terrazza esterna. Dopo di che ha provato a dare fuoco agli arredi della discoteca. Le fiamme, fortunatamente, non hanno preso. E lo scoppio dell’ordigno ha solamente annerito alcune pareti e rovinato un paio di divanetti. Insomma, un danno da poche centinaia di euro.

E’ invece preoccupante che quello di ieri mattina sia il quarto avvertimento in pochi anni. Già, avvertimento, o vendetta, perché in questa provincia è stato ampiamente dimostrato che quando si vuole veramente distruggere una discoteca, o un ristorante, o un negozio, non è così difficile.

Il Betise era stato colpito per la prima volta tra il 23 e 24 aprile 2003. In quella occasione i danni furono ingenti, perché fu fatta filtrare della benzina attraverso la porta d’ingresso, per poi darvi fuoco. L’atrio del locale fu distrutto, il fumo annerì tutti i muri e i soffitti. Due anni dopo, nella notte tra l’11 e il 12 marzo, il fuoco fu appiccato a una tettoia esterna, e fu spento prima che potesse propagarsi. Dopo tre anni di tranquillità, il Betise è finito di nuovo nel mirino due mesi fa, per la precisione tra il 2 e il 3 febbraio. La tecnica è quella utilizzata ieri: sfondamento di un vetro blindato e lancio di un ordigno all’interno. Si trattava di una lattina contenente polvere esplosiva, ma il detonatore non ha funzionato.

La direzione del Betise non vuole commentare l’ennesimo attentato che coinvolge la discoteca. E come nelle precedenti occasioni, è stata annunciata l’intenzione di riaprire regolarmente il locale, già domani sera, per il giovedì “Before”, e ovviamente nel fine settimana.

Attentato al Betise è il quarto in 5 anniultima modifica: 2008-05-01T14:45:00+02:00da sagittario290