Scuola, caos per le graduatorie

Edizione CIRC_SU1 

29/02/2008

Scuola, caos per le graduatorie

7c2d6754b04e7db3320d726c3997ae9a.jpgANIELLO SAMMARCO Torre del Greco. «Sono arrivata qui alle 7.30. Speravo di risolvere tutto in un’ora al massimo. Invece sono ancora in fila». È da poco trascorso mezzogiorno quando Margherita lascia la nuova sede dell’ufficio per l’Impiego uscendo dal cancello che dà su viale del Commercio, la lunga arteria che da Torre del Greco porta alla vicina Ercolano. Il cancello è chiuso, vicino ci sono agenti di polizia e una GUARDIA GIURATA. Regolamentano il transito della gente: «Se esce adesso – dicono a un giovane – non potrà rientrare. Gli uffici ora sono chiusi e riaprono nel pomeriggio». È stato l’inferno ieri mattina al Collocamento torrese, preso d’assalto da centinaia di persone in cerca di lavoro che hanno saputo della formazione della graduatoria unica «anticipata» dei collaboratori scolastici valevole per l’anno in corso e utile per lavorare anche se a tempo determinato; in pratica, l’ex personale Ata, i cui «supplenti» una volta venivano scelti attraverso una graduatoria del Provveditorato. Esauriti i termini, lo stesso Provveditorato ha dato mandato agli uffici per l’impiego territoriali di stilare una graduatoria per i prossimi mesi, da cui individuare eventuali supplenze. Statistiche alla mano, una speranza di lavoro di un paio di mesi per pochissime persone. Tanto è bastato, però, per far scattare l’assalto al Collocamento. Le domande, infatti, possono essere consegnate entro lunedì 3 marzo: pochi giorni per sperare di essere inseriti in una graduatoria estremamente provvisoria (resterà attiva fino a maggio) e puntare a entrare nella scuola come collaboratore scolastico supplente fino alla conclusione dell’anno scolastico in corso. Ieri alle 12 il centro per l’Impiego torrese (che oltre Torre del Greco serve anche Ercolano) contava almeno 300 persone in fila tra chi era pronto a consegnare la domanda per essere inserito in graduatoria e chi invece doveva prima formalizzare l’iscrizione, aspetto fondamentale per poter sperare di partecipare alla selezione. All’esterno, lungo viale del Commercio, tante auto e moto parcheggiate anche sui marciapiedi: «Questo è il sintomo di quanto stiamo male nelle nostre città – rileva Massimo, altro giovane in fila con la speranza di poter trovare un impiego anche se soltanto per pochi mesi – Certo, provare non costa nulla, anche se avrei sperato di non perdere un’intera mattinata al collocamento». Lo stesso pensiero è manifestato da Giovanna: «È tutto così male organizzato. Non è pensabile distribuire dei numeri scritti su un pezzetto di carta, senza alcun criterio. Senza soprattutto che si sia pensato a rafforzare il servizio, destinando più personale alla ricezione delle domande». E sui numeri ieri in molti hanno giocato: «Sono arrivata alle 10 per fare la ”strisciata” dell’iscrizione. Avevo recuperato il numero 107. Poi una signora con l’87, quando dentro c’era ancora il 50, ha deciso di andarsene e mi ha ceduto il suo bigliettino. Mi devo pure ritenere fortunata?».

Scuola, caos per le graduatorieultima modifica: 2008-03-01T11:47:56+01:00da sagittario290