Furto d’acciaio all’Abs, condanna e patteggiamento

Edizione Udine

Venerdi’ 29 Febbraio 2008

Dallo stabilimento di Cargnacco erano “spariti” lingotti del peso di ben cinquanta quintali ciascuno tra il 2003 e il 2004

Furto d’acciaio all’Abs, condanna e patteggiamento

Dai depositi dello stabilimento dell’Acciaieria Bertoli Safau di Cargnacco di Pozzuolo del Friuli di via Buttrio nel 2004 erano stati rubati lingotti in acciaio del peso di ben cinquanta quintali ciascuno. Un furto del valore non indifferente e che per essere compiuto doveva aver avuto bisogno di una regia piuttosto complessa.

Quei mastodontici lingotti in acciaio erano stati sottratti alle disponibilità dell’Abs in più di una circostanza, tra il febbraio-marzo del 2003, in quantitativo non precisato, ed inoltre nel settembre dell’anno successivo, sei lingotti sempre da cinquanta quintali.

La denuncia giunse al Nucleo operativo dei carabinieri di Udine presentata da una dirigente dell’Abs nel settembre del 2004 quando tutto venne a galla.

Ieri, ad alcuni anni di distanza, per questa vicenda, a vario titolo e per fatti diversi, dinanzi al Giudice per le indagini preliminari di Udine Paolo Lauteri erano al vaglio le posizioni di sei persone. Per la difesa Massimo Cescutti, Piergiorgio Bertoli, Roberta Nesto.

Stefano Tuniz, quarantenne di Torviscosa, dipendente Abs, era accusato di istigazione alla corruzione per aver cercato di “ammorbidire” una guardia giurata che invece aveva riferito ai superiori e di furto pluriaggravato in concorso. Ha preferito la strada del patteggiamento concordando la pena di un anno e sei mesi di reclusione e mille euro di multa. Gli sono state riconosciute le attenuanti generiche equivalenti.Nardini Gianfranco, quarantacinquenne di Udine, invece è stato condannato per furto aggravato in concorso con il rito abbreviato a un anno di reclusione e 300 euro di multa, con le attenuanti generiche equivalenti e la sospensione di pena.

Il Gip ha assolto invece con la formula “perchè il fatto non sussiste” Salvatore Bitonti, 31 anni, di Salgareda, conducente dell’automezzo sul quale la merce era stata caricata, che è risultato innocente.

Sono stati prosciolti inoltre con una sentenza “per non aver commesso il fatto” Lindolfo Affonso Roziane, 41 anni, di Concordia Sagittaria, titolare formale della ditta di destinazione, Francesco Mazzon, 51 anni, di Concordia Sagittaria, titolare di fatto; Giuseppe Guzzetta, 53 anni, della provincia di Catania, dipendente di un istituto di vigilanza che aveva mansioni di usciere allo stabilimento friulano e che quindi aveva la possibilità di fare entrare e uscire i carichi di merce.

Furto d’acciaio all’Abs, condanna e patteggiamentoultima modifica: 2008-03-01T11:39:34+01:00da sagittario290