Tenta la rapina in banca, ma fuori c’è la polizia

Edizione Venezia

Venerdi’ 25 Gennaio 2008

Tenta la rapina in banca, ma fuori c’è la polizia

Trentenne arrestato dal capo della Squadra mobile che si trovava vicino alla Cassa di risparmio di piazzale Roma

Non è stato tanto fortunato. Perchè mentre tentava di effettuare una rapina in piena regola, a pochi metri dalla banca c’era il capo della Squadra mobile che una volta intervenuto lo ha bloccato ed arrestato. Quasi in assoluta tranquillità. Si è quindi concluso in tempi tutto sommato brevi l’intervento della Polizia alla Cassa di risparmio di piazzale Roma. In carcere è finito un mestrino, D.R, 30 anni ex guardia giurata . Tutto avviene in pochissimi minuti. Mancano pochi minuti alle 10 quando un uomo entra nella filiale di piazzale Roma della Carive, non distante dall’edicola. L’uomo, con in mano un coltello da cucina, si rivolge verso il personale e il direttore dell’istituto di credito, chiedendo con insistenza i soldi. Sono momenti di tensione nella banca, ma dallo stesso istituto scatta l’allarme che arriva in Questura. In piazzale Roma, a pochi metri dalla banca, ci sono il dirigente della Squadra mobile, il dottor Alessandro Giuliano, e il suo vice, il dottor Daniele Calenda che si dirigono immediatamente negli uffici. Negli stessi istanti dalla Questura partono agenti che corrono verso piazzale Roma, mentre una pattuglia della Volante si precipita nella zona utilizzando un’imbarcazione. L’intervento si chiude davvero in pochissimi minuti e il mestrino viene rapidamente tradotto in Questura, a Santa Chiara, dove qualche ora più tardi vengono sentiti anche alcuni testimoni per ricostruire con esattezza quello che è accaduto. Dalla perquisizione emerge che D.R., oltre al coltello da cucina, negli abiti aveva anche un taglierino. Per questo, alla luce di tutti gli elementi raccolti, l’ex guardia giurata viene arrestata per tentata rapina aggravata. Interrogato dagli agenti della Squadra mobile il mestrino (che risulta incensurato) ha riferito che l’idea di mettere a segno la rapina gli era venuta al termine di un periodo caratterizzato da gravi difficoltà economiche. Ma il suo progetto si è infranto non appena un dipendente della Carive ha dato l’allarme facendo così arrivare gli agenti. Per certi versi quello che è accaduto ieri conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che per risolvere questi casi è fondamentale la segnalazione delle persone in qualche modo coinvolte. Anche il 29 ottobre scorso, in campo San Luca, una segnalazione fulminea aveva permesso agli agenti della Questura di catturare ed arrestare uno dei rapinatori in azione nella filiale Unicredit. In carcere, come si ricorderà, era finito il veneziano Claudio Bottega e gli inquirenti della Volante erano riusciti a recuperare l’intero bottino (42mila euro). Va detto che nel corso del 2007 le rapine in centro storico sono aumentate, in particolare a partire dall’estate. Il 18 luglio era stata presa di mira la filiale di Banca Intesa in calle Goldoni dove un bandito aveva fatto irruzione prendendo in ostaggio una donna e facendosi consegnare 12 mila euro. Nemmeno un mese più tardi, il 7 agosto, un rapinatore armato di taglierino aveva preso di mira la filiale di Banca Antonveneta-Abn Amro di Strada Nuova portandosi via 8 mila euro. E il cinque ottobre un malvivente, poi individuato dai carabinieri del Nucleo natanti, si era portato via dodicimila euro dalla Banca popolare vicentina di Bacino Orseolo.

G.P.B.

Tenta la rapina in banca, ma fuori c’è la poliziaultima modifica: 2008-01-26T12:04:54+01:00da sagittario290