Edizione Treviso
Domenica 11 Novembre 2007
Il titolare di “Max audio” aggredito, immobilizzato e chiuso nel bagno da un energumeno mentre alcuni complici rubano cellulari e tv
Legano il commerciante e svuotano il negozio
Francesco Dalle Crode è riuscito ad azionare l’allarme elettronico e a farsi liberare, ha trascorso la notte all’ospedale
Vittorio Veneto
(F.Fi.) Aggredito, incappucciato, legato e chiuso a chiave nel bagno al piano interrato da una banda di violenti rapinatori, quasi sicuramente dell’est europeo, che con calma hanno poi depredato il negozio al piano superiore, proprio nell’intervallo di tempo tra un controllo e l’altro della vigilanza notturna della Sicurglobal Vigile S.Marco.
Un quarto d’ora da incubo per uno dei giovani contitolari del negozio Max Audio, Francesco Dalle Crode, 25 anni, originario di Tarzo. Tutto è iniziato qualche minuto dopo le 23 di venerdì: il giovane si era intrattenuto nel negozio, come spesso faceva per lavoro. Ad un certo punto ha notato all’ingresso un tipo a volto scoperto, distinto che cercava di richiamare la sua attenzione per chiedere un’informazione, e si è avvicinato all’ingresso aprendo: a questo punto è apparso un energumeno lo ha sospinto di forza all’interno, gettandolo a terra, provvedendo a immobilizzarlo e a renderlo inoffensivo con dello scotch da pacchi. E con l’aiuto di altri complici che nel frattempo erano entrati lo ha trascinato al piano di sotto lo ha chiuso nello stanzino.
I rapinatori hanno quindi portato in pochi minuti fuori dal negozio quattro o cinque televisori al plasma, qualche decina di cellulari e l’impianto di videosorveglianza, per un valore complessivo di oltre 15 mila euro, coperti da assicurazione, fuggendo senza essere disturbati.
In qualche modo, ma forse troppo tardi, dopo qualche minuto, realizzando cosa stava succedendo e sentendo un concitato chiacchericcio in idioma sconosciuto e straniero, proveniente dal negozio, il giovane è riuscito ad attivare in qualche modo il telecomando antirapina di cui era dotato. Ma erano ormai le 23.28. L’agente della sorveglianza notturna della Sicurglobal, che non era molto lontano nel suo giro in città è arrivato in pochi minuti, e vedendo l’auto del titolare ancora all’esterno, ma buio nel locale, si è insospettito guardando con la luce della torcia elettrica all’interno: apparentemente il negozio appariva a posto, ma il vigilantes ha notato a terra una scarpa, persa dal Dalle Crode quasi sicuramente nella colluttazione iniziale.
A questo punto ha dato l’allarme chiamando i carabinieri ed uno dei soci del Dalle Crode, Massimiliano Mariani che si trovava a qualche centinaio di metri, in un locale del centro, da dove è arrivato in pochi attimi. Insieme i due sono entrati, hanno sentito i richiami del giovane chiuso nel bagno, al piano inferiore e lo hanno finalmente liberato. Nel frattempo è iniziata da parte dei carabinieri la caccia ai banditi su tutto il territorio, mentre Francesco Dalle Crode, sotto choc, è stato accompagnato al Pronto soccorso per un controllo delle sue condizioni fisiche. E’ stato dimesso nella mattinata di ieri, comprensibilmente ancora provato dalla brutta esperienza, ma non ha riportato lesioni rilevanti dall’aggressione.