11/11/2007
Incidente nel Ravennate, sequestrato superalcolico
La Polo guidata Federico Brighi, 19 anni, avrebbe invaso la carreggiata opposta travolgendo la Fiat Brava guidata da Giusi Caione (33 anni, originaria del Leccese) e con a bordo i suoi bambini di 3 e 5 anni. Il ragazzo, la donna e Alessandro (nato nel 2004) sono morti. La bimba è in gravi condizioni. A bordo della Polo sequestrate una bottiglia di superalcolico e un’ampolla del tipo utilizzato per inalare sostanze stupefacenti
RAVENNA – Secondo le prime ipotesi della polizia stradale, la Polo guidata Federico Brighi, 19 anni, gommista, avrebbe invaso la carreggiata opposta proprio mentre dall’altra direzione arrivava una Fiat Brava guidata da Giusi Caione (33 anni, originaria del Leccese) e con a bordo i suoi bambini di tre e cinque anni. L’urto è stato violentissimo: un impatto semifrontale tra i due veicoli avvenuto in un tratto rettilineo, all’uscita da due semicurve. Gli occupanti delle auto sono rimasti incastrati tra le lamiere ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, giunti con diverse squadre (sul luogo dell’incidente si è recato anche il Prefetto di Ravenna, Floriana De Sanctis).
Il ragazzo, la donna e suo figlio Alessandro (nato nel 2004) sono deceduti. La figlia, la piccola Nicole Manca, è rimasta gravemente ferita ed è ricoverata a Cesena.
La polizia, a quanto si è appreso, ha sequestrato e cominciato accertamenti su una bottiglia di superalcolico e su un’ampolla del tipo utilizzato per inalare sostanze stupefacenti trovate a bordo dell’auto condotta da Federico Brighi. Da Lecce, sua provincia d’origine, sono partiti diversi parenti di Giusi Caione. La donna, da una decina d’anni, lavorava come guardia giurata per l’Istituto di Vigilanza Ravennate (Ivr). Abitava con il marito Fabio e i figli a Camerlona, una frazione di Ravenna, mentre Brighi viveva in una casa-famiglia di Gambellara. La donna si stava recando a Forlì per trovare una sorella, mentre il giovane stava viaggiando verso Ravenna per raggiungere una ragazza con la quale avrebbe dovuto pranzare.
Il magistrato di turno ha disposto il sequestro delle salme di Brighi, di Giusi Caione e del figlio Alessandro.
L’incidente è avvenuto alle 10.30 al km.211 della strada Ravegnana, che collega Ravenna e Forlì, all’ altezza della frazione Longana, in una zona di campagna.