INCENDI: CORBELLI, NAPOLITANO ESAMINERÀ PROPOSTA MEDAGLIA NIGRO
(AGI) – Cosenza, 9 ago. – Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, esaminera’ domani, nel corso di una riunione appositamente convocata, la proposta del leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che ha chiesto, nei giorni scorsi, il conferimento della medaglia d’oro al giovane militare calabrese Eugenio Nigro, morto, lunedi’ 6 agosto, per “l’eroico gesto di spegnimento di un incendio che minacciava il suo paese di Lappano, nella Presila, alle porte di Cosenza, al pilota emiliano dell’aereo canadair, Andrea Golfera, deceduto lunedi’ 23 luglio in Abruzzo mentre coraggiosamente tentava di spegnere un rogo, e al giovane vigilante calabrese Luigi Rende, rimasto ucciso a Reggio Calabria, l’1 agosto scorso, mentre con grande coraggio affrontava una banda di rapinatori. Lo rende noto lo stesso Corbelli che informa anche di aver parlato telefonicamente ieri, mercoledi’, con l’Ufficio del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica. Il coordinatore di Diritti Civili ringrazia Napolitano per la “pronta risposta, la disponibilita’ e grande sensibilita’ umana” e si dice certo che domani il capo dello Stato decidera’ il conferimento della medaglia d’oro ai tre eroi, i due giovani calabresi Nigro e Rende e il pilota emiliano Golfera. Corbelli aveva recapitato al Quirinale, il 3 agosto scorso, la richiesta del conferimento della medaglia d’oro al vigilante reggino e ieri, 8 agosto, l’analoga richiesta per il giovane militare calabrese e per il pilota emiliano. “Ieri nel corso della conversazione telefonica con la presidenza della Repubblica mi e’ stato anticipato che gia’ domani, venerdi’, il presidente Napolitano e i suoi collaboratori ed esperti valuteranno la richiesta del Movimento Diritti Civili per il conferimento della medaglia d’oro al militare Nigro, alla guardia giurata Rende e al pilota Golfera. Sono fiducioso che il capo dello Stato domani scrivera’ una nuova, bella pagina di giustizia con il giusto, meritato riconoscimento a tre piccoli, grandi eroi del nostro Paese che hanno sacrificato la loro vita per difendere la legalita’ e i nostri paesi e boschi dalle fiamme appiccate da piromani assassini. Sono certo che tutti gli italiani condivideranno e apprezzeranno il significativo, nobile atto di Napolitano. Non dobbiamo dimenticarli o, peggio, ignorare o sottovalutare il loro gesto eroico. Che sono morti da eroi lo hanno riconosciuto, scritto e detto tutti in Italia; anche personalita’ importanti come l’ex superprefetto di Reggio, Luigi De Sena, e il responsabile della Protezione Civile, Guido Bertolaso. Il Movimento Diritti Civili si sta battendo, con appelli, telefonate al Quirinale, cosi’ come ha sempre fatto nel passato per altri casi simili, perche’ il loro ricordo non venga subito rimosso, cancellato, come purtroppo quasi sempre accade non appena, a distanza di pochi giorni, si spengono le luci dei riflettori”. (AGI)
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