UCCISE RAPINATORE: CASSAZIONE CONFERMA 3 ANNI GUARDIA GIURATA
(AGI) – Como, 17 mag. – “Il Dolo eventuale si configura allorquando per l’agente, ponendo in essere una condotta per altri scopi, si rappresenta la concreta possibilita’ del verificarsi di una diversa conseguenza rispetto le proprie intenzioni e condotta, e ciononostante agisce accettando il rischio di cagionarla”. Con questa motivazione il Procuratore generale di Milano, Isabella Pugliese, il tre novembre scorso aveva impugnato la sentenza di secondo grado nei confronti della Guardia giurata Vincenzo Dello Jacono, 33 anni di Giussano (Milano), condannato a tre anni per omicidio preterintenzionale per aver ucciso Ivan Giuseppe Calabrese, un 27enne di Desio (Milano) che la notte del 10 agosto 2003, con due complici, tento’ di rapinare una prostituta sulla ‘Novedratese’, nella zona del Vallone, a Carimate (Como). In primo grado, con rito abbreviato, il Gup di Como, Pietro Martinelli, aveva inflitto due anni per omicidio preterintenzionale diminuendo la pena a tre anni e mezzo sollecitata dal Pm Mariano Fadda della Procura di Como per omicidio preterintenzionale. Ora sulla vicenda giudiziaria la Cassazione ha messo la parola fine confermando la sentenza d’appello. Inizialmente la guardia giurata era stata indagata per omicidio volontario. (AGI)