Sicurezza, le priorità: telecamere e vigili

Edizione CIRC_SU1

22/05/2007

IN PARLAMENTO UNA SQUADRA «NON PARTISAN» PER LA CITTÀ

Sicurezza, le priorità: telecamere e vigili

Il prefetto incontra deputati e senatori del gruppo «Napoli 2012»

PAOLA PEREZ Un parlamento formato Napoli che lavora per Napoli, una squadra «non partisan» formata da ventinove deputati e senatori in rappresentanza di tutti gli schieramenti politici, un obiettivo comune a dispetto (o con il favore) dei differenti punti di vista; risollevare la città dai mali di sempre per consegnarla nuova e pulita, in un domani non troppo lontano, nelle mani di chi ci vive e di chi l’amministra. Nato per iniziativa dell’associazione «L’Altra Napoli» di Ernesto Albanese, il gruppo «Napoli 2012» ha compiuto ieri il primo passo operativo: un colloquio con il prefetto Alessandro Pansa per stabilire le priorità e le strategie in tema di sicurezza. «Non pretendiamo di salvare la patria – dicono i parlamentari – ma di fare del nostro meglio per il compito che ci è stato assegnato. In base alle esigenze che ci verranno via via rappresentate, ci attiveremo per accelerare l’iter delle proposte legislative già formate, sottoporne di nuove, pressare sul governo e sugli enti locali». Nella prima seduta del gruppo, giovedì scorso a Roma, è maturata la scelta dei vertici: presidente il senatore Antonio Polito (An), vicepresidenti i senatori Franco Malvano (Fi), con delega alla sicurezza, Annamaria Carloni (Ds), per il degrado urbano, e Pasquale Viespoli (An), che si occuperà di rifiuti. Ed è proprio da quest’ultimo capitolo che il prefetto, ricevendo i parlamentari, decide di aprire il suo quaderno delle emergenze. Passando poi alla questione criminalità, Pansa riassume le necessità di intervento sul piano legislativo. Fondamentale approvare norme che stringano i tempi per le confische e lo scioglimento dei comuni in odore di camorra, dice il prefetto, riprendendo un discorso già avviato in commissione antimafia. Così pure va data una scossa alla riorganizzazione delle polizie municipali e delle GUARDIE GIURATE. E ancora, mentre si fa il punto sui livelli d’attuazione del patto sicurezza, Pansa sottolineato l’importanza di avere un gestore unico per la videosorveglianza privata e rendere compatibili i diversi sistemi di controllo utilizzati dalle forze dell’ordine. Su tutto, un imperativo. Agire per il rinnovamento culturale e civile, con la collaborazione attiva delle associazioni. A Napoli, e per Napoli, bisogna alzare il livello di insofferenza verso ogni forma di illegalità. «A che serve controllare se l’operaio mette il casco nel cantiere – si chiede Pansa – se lo stesso operaio va al lavoro in moto senza casco?». I parlamentari prendono nota, apprezzano, s’impegnano. Non miracoli ma senso di responsabilità, ecco la loro promessa. E un richiamo al monito del presidente Napolitano: la città ha bisogno di essere aiutata, scendiamo tutti in campo. «Ce la faremo», conclude il prefetto.

Sicurezza, le priorità: telecamere e vigiliultima modifica: 2007-05-23T21:55:00+02:00da sagittario290