Edizione CIRC_NORD
03/05/2007
Acerra, i ladri speronano il furgone. Poi scappano all’arrivo dei carabinieri
ENRICO FERRIGNO Acerra. Assaltano il furgone portavalori, ma la rapina viene sventata dai carabinieri. I malviventi per coprirsi la fuga esplodono all’indirizzo dei militari diversi colpi di mitraglietta fortunatamente andati a vuoto. È accaduto ieri mattina ad Acerra dove un’agguerrita gang armata fino ai denti ha dapprima speronato il mezzo blindato per poi disarmare i due VIGILANTES di scorta. Ma il colpo è fallito a causa dell’intervento provvidenziale di una gazzella dei carabinieri della compagnia di Castelcisterna guidati dal capitano Orazio Ianniello. Nel furgone della società «International Security Service» di Nola erano custoditi circa 500mila euro da distribuire ad alcuni istituti bancari di Acerra e di alcuni Comuni limitrofi. I malviventi (almeno sette secondo le forze dell’ordine) si sono dileguati con le pistole sottratte ai due VIGILANTES lungo l’asse di Supporto abbandonando il furgone utilizzato per bloccare l’automezzo portavalori. Il blitz è scattato alle 9 circa sulla rampa d’uscita della superstrada che immette sulla provinciale Acerra-San Felice a Cancello. Il mezzo blindato esce dall’Asse di Supporto seguito a ruota da un’auto della società di vigilanza. Improvvisamente contromano spunta un furgone bianco Fiat Iveco che si lancia contro il mezzo blindato. Lo sperona sul lato destro bloccandone definitivamente la corsa. Ed è così che in un battibaleno spuntano alle spalle dei VIGILANTES due auto, una Jeep ed una Station Wagon, da cui discende un commando composto da sei uomini a viso coperto. Sono armati con Kalashnikov e si dirigono verso i due vigilantes. Dopo qualche secondo, tenendo in ostaggio le due guardie giurate, tentano di convincere gli uomini asserragliati nel furgone blindato ad aprire il portellone. Tutto avviene in una manciata di minuti. Il traffico sull’asse di supporto viene deviato da alcuni complici in modo da non disturbare il commando in azione. Ma quando tutto sembrava filare secondo i piani, ecco che dalla vicina stradina di campagna che collega l’uscita della superstrada con la Provinciale, si avvicina una gazzella dei carabinieri. I militari da lontano si erano insospettiti nell’osservare il furgone bianco che aveva imboccato contromano la bretella di collegamento con la superstrada. Alla vista dei militari, i banditi sparano 5 colpi di mitraglietta in rapida successione che fortunatamente vanno a vuoto. Solo uno si conficca nello sportello del furgone portavalori. Poi la fuga con le due auto che avevano parcheggiato poco lontano. I militari tentano di bloccarli, ma la rampa di accesso è sbarrata dai due automezzi. Con una manovra spericolata imboccano la viuzza d’accesso all’Asse e danno l’allarme via radio. Si lanciano all’inseguimento del commando che però fa perdere le sue tracce. Nel furgone abbandonato dai banditi, i militari hanno rinvenuto una pistola a tamburo e la custodia di un giubbotto antiproiettile. Due elementi ritenuti importanti da parte degli inquirenti. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Castelcisterna coordinati dal capitano Orazio Ianniello.