Vigilantes in rivolta contro i licenziamenti

Edizione SALERNO

26/04/2007

Lunedì una riunione in Prefettura per evitare che la crisi si aggravi

FRANCESCO D’AMBROSIO Stanno per partire, firma in calce, venti lettere di licenziamento destinate ad altrettanti metronotte salernitani dell’I.V.R.I. A scongiurare o confermare l’ennesima crisi occupazionale del settore «sarà la riunione tra le parti convocata in Prefettura per lunedì 30 aprile», dice il segretario provinciale Savip, Maurizio Memoli. I destini in gioco sono quelli dei lavoratori salernitani ma la partita si sviluppa tutta al nord, tra Milano (sede nazionale dell’Istituto di Vigilanza Riuniti d’Italia S.R.L.) e Torino (sede dell’Istituto Intesa San Paolo S.p.A.). Alla sezione provinciale dall’I.V.R.I., il cui Cd’A è presieduto da 12 anni da Luigi Di Giacomo, lavorano 77 metronotte. Sul territorio provinciale essa fornisce il servizio di guardia giurata antirapina ad 11 sportelli del Banco San Paolo (è la maggiore commessa) e ad una decina della Unicredito (uno solo in città, al Parco Arbostella). I metronotte, inoltre, effettuano servizio notturno di vigilanza a negozi e fabbriche. «Per ogni ora di lavoro – dice Memoli – l’Istituto San Paolo paga 16,81 euro lordi». Cifra che permette all’I.V.R.I. di fornire lavoro a 77 vigilantes. A gennaio, però, la sede nazionale di Milano ha inviato una missiva all’Istituto San Paolo con la quale chiede l’adeguamento della tariffa a quanto, dalla Prefettura, è stato stabilito per la provincia di Salerno con decorrenza dal primo maggio 2007. La nuova tariffa minima di legalità oraria è di circa 19 euro lordi all’ora. Se lunedì l’Intesa San Paolo non dovesse accettare l’aumento (è già stata fatta trapelare ufficiosamente l’intenzione in tal senso), l’I.V.R.I. non si vedrebbe rinnovato il contratto (in scadenza proprio il 30 aprile), perderebbe la commessa e venti suoi lavoratori si troverebbero senza stipendio beffardamente proprio da martedì, giorno della loro ‘festa’. «In riferimento alla comunicazione del 31 gennaio – scrisse lo scorso 18 aprile il presidente Di Giacomo all’Intesa San Paolo S.p.A. – con la quale prospettavamo la volontà di proseguimento contrattuale previo riconoscimento da parte vostra della tariffa minima di legalità oraria, vi informiamo che l’articolo 26 del rinnovato C.C.N.L. di categoria dispone che, nell’eventualità di un cambio d’appalto che determini esuberi occupazionali per l’azienda soccombente, è possibile per quest’ultima trasferire il personale destinato al servizio oggetto dell’appalto alla società subentrante». Chiarito che «la perdita dei servizi comporterebbe una riduzione notevole della forza lavoro pari al 14.9% dell’organico complessivo», e che «l’I.V.R.I. ha attualmente in corso una procedura di mobilità», Di Giacomo concluse chiedendo «comunicazione in merito al rinnovo contrattuale adeguato alla tariffa minima di legalità vigente o, in alternativa, la disdetta contrattuale ed il relativo nominativo della società subentrante». Da allora nessuna risposta. Silenzio che oggi spinge Memoli a non vedere vie d’uscita «perché sono sicuro che San Paolo preferirà non prolungare il contratto con l’I.V.R.I. per assumere giovanissimi VIGILANTES attraverso le agenzie interinali e quindi a più comode condizioni». Licenziamenti che, se lunedì fossero confermati, porterebbero le maestranze ad un gesto estremo. «Ci incateneremo», minaccia il sindacalista. Eppure il servizio di guarda giurata antirapina agli istituti di credito è tra i più delicati nel campo della prevenzione e soppressione di reati. La tabella relativa al quadro delle rapine effettuate nel 2005 e 2006 agli sportelli bancari italiani (fonte Savip) dimostra quanto sia servita l’opera di polizia dei VIGILANTES sul territorio salernitano: dalle 29 rapine del 2005 si è passati alle 26 del 2006 (-10,3%). Seppure il bottino complessivo è aumentato dell’1,7% (19.192 euro del 2006 contro i 18.874 euro del 2005), esso risulta il più basso in regione. Significativamente in Campania nel biennio appena trascorso solo in provincia di Salerno si è registrato un decremento nel numero delle rapine: Benevento infatti registra un +42,9%, Avellino +20%, Napoli +11.69% e Caserta +7,1%.

Vigilantes in rivolta contro i licenziamentiultima modifica: 2007-04-27T13:05:00+02:00da sagittario290

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