Scippo al mercato sotto il naso delle ronde

TREVISO

Domenica, 18 Febbraio 2007

Beffardo inizio della prima uscita diurna di “Veneto sicuro”: i volontari sono arrivati poco dopo che una donna era stata derubata della borsetta

Scippo al mercato sotto il naso delle ronde

Qualche critica, varie approvazioni e alla fine la benedizione di Gentilini: «La prossima volta vi voglio in mimetica»

Giusto il tempo di cominciare la prima “ronda” diurna per sorvegliare la situazione al mercato cittadino e subito c’è un borseggio in piazza Matteotti. Ha il sapore amarognolo della beffa la prima uscita di “Veneto sicuro” ieri mattina al mercato. Alle dieci si sono ritrovati otto volontari dell’associazione ideata dalla Lega Nord e si sono divisi in due squadre che hanno coperto i due assi su cui si snoda il mercato cittadino: tra porta San Tomaso e piazzale Burchiellati hanno pattugliato i consiglieri comunali leghisti Enrico Chinellato (sempre munito del cellulare con il numero verde dell’associazione 800.912.825), Andrea Beraldo, Germano Da Re e il militante Nicola Zaro; della zona tra la porta e piazza del Grano si sono occupati i consiglieri comunali Roberto Loschi ed Antonio Gentilini, il consigliere di circoscrizione Giancarlo Da Tos e Massimo Zalla.

Il tempo di organizzare i giri di ronda e di arrivare in piazza Matteotti che un borseggio si era già consumato: vittima una donna di 42 anni di Montebelluna, che aveva lasciato la borsa appoggiata al passeggino per guardare i capi di abbigliamento esposti in una bancarella; quando è tornata al passeggino la borsa non c’era più. Dentro c’erano i documenti, le chiavi dell’auto e 260 euro in contanti. Se i volontari di “Veneto sicuro” fossero stati presenti sarebbero potuti anche intervenire, come ha spiegato Enrico Chinellato: «In caso di scippo o borseggio colto in flagranza noi possiamo intervenire per bloccare il malvivente e poi chiamare le forze dell’ordine, visto che è nei diritti di ogni cittadino». I rondisti di “Veneto sicuro” nel caso in questione però non hanno potuto fare altro che tornare ai loro giri, al termine dei quali possono contare almeno un risultato positivo, come hanno raccontato loro stessi: «Abbiamo trovato una borsa abbandonata davanti a un negozio in borgo Mazzini. Abbiamo chiesto ai titolari della bancarella più vicina e ci hanno detto che un uomo l’aveva appoggiata a terra. Abbiamo avvisato i vigili che sono venuti a prenderla e l’hanno aperta. C’era dentro ancora tutto, documenti compresi. Così potrà essere restituita alla legittima proprietaria. Non possiamo dirlo con certezza, ma non escludiamo che un borseggiatore non si sia sentito al sicuro vedendoci in giro».

Ad ogni modo la maggioranza dei trevigiani al mercato ha mostrato di apprezzare l’iniziativa di “Veneto sicuro”. Se non è mancata qualche critica («Non hanno proprio altro da fare») sono stati più frequenti gli attestati di stima, soprattutto da parte di persone anziane («Bravi, continuate così») e anche da parte di una guardia giurata . Alla fine è giunta la benedizione di Giancarlo Gentilini, durante il suo consueto giro al mercato: «Ecco i miei ragazzi che vanno di ronda – ha esclamato sorridente -. Però la prossima volta vi voglio in mimetica!».

Marco Gasparin

Scippo al mercato sotto il naso delle rondeultima modifica: 2007-02-19T12:25:00+01:00da sagittario290