Lite per un tamponamento Due giovani uccisi a Catania


CRONACA

(16 febbraio 2007)

Avevano organizzato una spedizione per punire il responsabile di un piccolo incidente
Ma la vittima ha reagito uccidendo due ragazzi, da poco liberi grazie all’indulto

Lite per un tamponamento
Due giovani uccisi a Catania

CATANIA – Avevano organizzato un raid punitivo contro un metronotte che aveva “osato” tamponare l’auto di uno di loro senza chiedere scusa. Ma il metronotte ha reagito all’aggressione, sparando e uccidendo Nunziato Musumeci, di 27 anni, e Salvatore Mazzaglia, di 23.

L’assurda vicenda è accaduta ieri sera a Santa Maria di Licodia, un paesino a 25 chilometri da Catania. La sparatoria è avvenuta a una decina di metri dalla caserma dei Carabinieri di Paternò, che hanno arrestato la guardia giurata, Francesco Todero,30 anni, con l’accusa di omicidio volontario.

A bloccare l’uomo è stato un brigadiere che stava rientrando da un servizio di pattuglia: il metronotte aveva ancora in mano la pistola, una calibro 9. Il carabiniere l’ha riconosciuto e gli ha chiesto cosa stesse facendo. In un primo tempo Todero ha cercato di negare tutto. Ma alla fine l’uomo ha ceduto all’evidenza, confessando il delitto e consegnando l’arma al brigadiere.

Il movente della tragedia, secondo gli investigatori, è da collegare a un piccolo incidente stradale avvenuto poche ore prima: la guardia giurata a bordo della sua vettura, facendo manovra, avrebbero urtato l’auto di un amico delle due vittime. Ne sarebbe nata una prima lite con minacce di “vendetta”. Quindi il raid punitivo, organizzato dai ragazzi per dare una “lezione” al metronotte: una vera e propria imboscata alla quale avrebbero partecipato una decina di giovani.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il gruppo ha cercato Todero tutta la sera, trovandolo nei pressi della villa comunale, a 50 metri dalla stazione dei carabinieri, dove lo ha aggredito. L’uomo ha reagito sparando 10 colpi con la pistola d’ordinanza. Almeno 5 colpi feriscono Salvatore Mazzaglia, che morirà subito dopo il ricovero nell’ospedale di Biancavilla, e uno arriva al cuore di Nunziato Musumeci, che muore all’istante. Gli altri componenti del gruppo di aggressori fuggono, mentre arriva il carabiniere che arresta in flagranza di reato il metronotte.

Mazzaglia e Musumeci in passato erano stati denunciati per reati contro il patrimonio, ed erano usciti dal carcere da pochi mesi usufruendo dell’indulto. Erano stati arrestati per rapina dai carabinieri della compagnia di Paternò, gli stessi che hanno fermato il metronotte.

Lite per un tamponamento Due giovani uccisi a Cataniaultima modifica: 2007-02-17T11:04:00+01:00da sagittario290