«Tre raid in nove mesi»


Edizione CIRC_SU2

15/02/2007

«Tre raid in nove mesi»

Direttore Luciano Del Giudice, lei è già da qualche anno all’agenzia della Banca Popolare di Bari di piazza Vittoria fatta bersaglio di tre assalti in nove mesi. Ritiene si tratti della stessa banda? «No. Ho la sensazione che si tratti di persone diverse, almeno rispetto a quelli che fecerro il colpo la volta precedente. Devo dire, però, che della prima rapina non sono stato testimone». Come sono entrati i banditi armati di pistola se la banca è dotata di metal detector? «Stiamo cercando di capire perché il meccanismo di allarme non ha funzionato». E la GUARDIA GIURATA? «Al momento dell’irruzione dei banditi non era in servizio». I clienti hanno avuto paura? «C’erano soltanto due clienti quando i banditi sono entrati in banca. Certo, si sono spaventati moltissimo, ma noi abbiamo tentato di tranquillizzarli e li abbiamo convinti a assecondare gli ordini dei rapinatori e a entrare nello stanzino dei contatori dove già eravano stati rinchiusi nella precedente rapina». Lo sa che hanno arrestato uno dei banditi? È quello che, stando alle accuse della polizia, faceva il «palo» davanti all’istituto di credito. «Sì, ho saputo che ne hanno arrestato uno. So pure che era armato di una pistola carica con quindici proiettili. Secondo la polizia la banda dovrebbe provenire dalla zona degli Orefici». Per gli altri colpi messi a segno nell’istituto di credito di piazza Vittoria sono state sempre usate pistole? «No. Nel precedente colpo, a fine maggio scorso, entrarono in banca con uno stiletto. In quell’occasione i due banditi si impossessarono di circa ventimila euro».

m.l.p.

«Tre raid in nove mesi»ultima modifica: 2007-02-16T12:01:00+01:00da sagittario290