Martedì, 24 ottobre 2006
Un poliziotto privato è rimasto tutta la notte in balia di malviventi che attendevano l'apertura automatica della cassaforte in un laboratorio d'oreficeria.
Roma, 24 ottobre 2006 – Legato, imbavagliato, minacciato tutta la notte dai banditi che hanno atteso l'apertura della cassaforte a tempo per rubare gioielli dal valore di 250mila euro. Un vigilantes, in servizio in un laboratorio orafo di Roma, è stato in balia dei banditi tutta la notte: sequestrato e costretto, sotto minaccia, a rispondere alle telefonate del suo istituto di vigilanza, per rassicurare i suoi colleghi, avvisati dall'allarme che era scattato.
Il fatto è successo in un laboratorio orafo, ospitato in un appartamento di via Appa Nuova.
L'uomo, di 57 anni, era di turno per la vigilanza quando, intorno alla mezzanotte, mentre si trovava nel pianerottolo dello stabile, al momento di prendere servizio, è stato aggredito e picchiato da due uomini incappucciati e con i volti coperti.
I malviventi l'hanno costretto ad aprire la porta del laboratorio seguendolo fin dentro casa. Una volta nell'appartamento non hanno potuto aprire la cassaforte perchè temporizzata. A quel punto, il dipendente è stato legato ed imbavagliato. I banditi lo hanno anche costretto a rispondere alle telefonate dell'istituto di vigilanza, allertato da due allarmi arrivati alla centrale operativa, per rassicurare i colleghi e dire che non c'erano problemi.
I rapinatori hanno trascorso tutta la notte nel laboratorio fin quando, stamani, intorno alle 7, la cassaforte è stata aperta: i malviventi sono così riusciti ad impossessarsi di gioielli per un valore di circa 250mila euro. Con il bottino sono poi fuggiti lasciando la vittima legata ed imbavagliata, impossibilitata a muoversi e a chiamare i soccorsi.
Il dipendente del laboratorio orafo è stato liberato soltanto all'arrivo di un addetto dell'istituto di vigilanza: il fatto che non rispondesse più alle telefonate ha destato sospetti.
Immediatamente sono state chiamate le forze dell'ordine e sulla rapina indagano i carabinieri della compagnia di piazza Dante.