VENEZIA-MESTRE
Domenica, 15 Ottobre 2006
SAN DONÀ DI PIAVE. L'INCIDENTE VENERDÌ A CALVECCHIA
Il comandante della Polstrada stava andando a Fossalta di Portogruaro dove risiede con la famiglia
San Donà
Migliorano le condizioni del comandante della Polstrada, anche se i medici di Mestre non hanno ancora sciolto la prognosi. È fuori pericolo e non è stata lesionata la spina dorsale, come si temeva in un primo momento, Paolo Grigoli, il 45enne titolare del comando della Polizia Stradale di San Donà dal 2002, coinvolto in un terribile incidente stradale avvenuto venerdì mattina a Calvecchia. Ricoverato all'Umberto I, giovedì sarà sottoposto a un intervento chirurgico al femore, poi si deciderà per un eventuale suo trasferimento a Portogruaro, quindi in una sede ospedaliera più vicina a casa, visto che con la famiglia risiede a Fossalta di Portogruaro. Ed è proprio lì, in via Visentini 3, che stava per andare Grigoli venerdì mattina. Poco più di un'ora prima aveva ritirato la moto appena acquistata, una Yamaha 650; la passione per le due ruote di grossa cilindrata l'ha sempre avuta, salvo tenerla in un cassetto per una decina di anni dopo il matrimonio e i figli. Aveva, dunque, deciso di prenderne una e aveva optato per questa Yamaha, ritirata per l'appunto venerdì mattina. Dopo averla presa, è passato in caserma, un caffè e poi via verso casa. Ma a Calvecchia, in prossimità del Ponte Alto, il terribile impatto con una Fiat Seicento condotta da T.D., 78 anni, residente a poca distanza dal luogo dell'incidente, per cause che la Polizia Locale di San Donà sta accertando. Grigoli, a vedere i segni di frenata lasciati sull'asfalto, ha provato a evitare lo scontro, ma non è servito ed ha colpito la fiancata sinistra della vettura. A dare l'allarme F.R., agente di polizia privata dell'istituto di vigilanza Castellano di Mestre, giunto pochi istanti dopo l'impatto. "Le condizioni del motociclista – ricorda – apparivano gravi; la sua moto era completamente distrutta. Ho dato subito l'allarme e successivamente mi sono messo a disposizione per il regolamento del traffico". Giunti sul posto i sanitari del Suem sandonatese, le condizioni del comandante apparivano gravissime; è stato così elitrasportato a Mestre, dove si trova ricoverato. Come detto non è in pericolo di vita e sta sensibilmente migliorando, anche se ci vorrà qualche tempo per una completa riabilitazione.
L'anziano della Seicento è stato ricoverato all'ospedale di San Donà, per varie contusioni guaribili in pochi giorni.
F.Cib.