TREVISO
Sabato, 5 Agosto 2006
Paese
(l.p.) Sono già una cinquantina gli abbonamenti fatti sottoscrivere nel giro di un mese dalle nove società di vigilanza privata con le quali il Comune ha avviato nel territorio il nuovo progetto di sicurezza.In poche settimane, sono decine le famiglie che hanno deciso di affidarsi ai vigilantes privati, assecondando così quella che era l'intenzione dell'amministrazione comunale: quella di rendere il più capillare possibile, a Paese e nelle sue frazioni, la presenza dei metronotte, In questo senso, anche il Comune ha in realtà fatto la sua parte, chiedendo alle società di vigilanza di sorvegliare non più solamente nove siti pubblici, come avveniva in passato, ma ben trentasei, dislocati in punti strategici del territorio, scelti appositamente per creare una rete di controllo nel territorio. «Conoscevamo già le strade che la vigilanza privata percorreva – spiega il sindaco – abbiamo quindi cercato di coprire anche quelle rimaste finora scoperte. Cinquanta abbonamenti in un mese non sono di certo pochi, ma sappiamo che molti non ci sono stati ancora comunicati. Il numero complessivo delle adesioni, insomma, non è che destinato ad aumentare: il traguardo che vogliamo raggiungere è che la stessa zona sia tenuta d'occio non da una o due, ma da tre o quattro pattuglie».Questo, naturalmente, non solo aggiungendo nuove tappe alle auto delle guardie, ma anche incentivando la concorrenza tra le società scese in campo e quindi la sottoscrizione di nuovi abbonamenti. Come? Prevedendo dei rimborsi ad ogni abbonamento firmato. A questo scopo, l'ente pubblico ha stanziato fin dall'inizio la bella cifra di 5mila euro.